PRODOTTI
Comunicato Stampa

Lardini duemiladodici a Pitti Uomo: un'anteprima di folgorante Made in Italy

11/06/12

Lardini espone dal 19 giugno a Firenze, a Pitti Immagine Uomo 82,Fortezza da basso – Padiglione centrale – Piano inferiore-Stands S/1-3 T/2-4

In uso nell'upper class britannica, l'understatement impone di indossare abiti di ottimo tessuto, ma molto portati, tanto da aver perso l'insopportabile rigidezza del nuovo. I trattamenti cui Lardini sottopone i tessuti conducono spesso allo stesso risultato, e questa è una delle componenti più apprezzate dei loro capi. Un'altra, non meno importante, è la voluta imperfezione del fatto a mano. I tessuti vengono realizzati con antichi telai per ottenere il malfatto; i disegni si raggiungono attraverso segni grafici incompiuti e la sartorialità non è mai un concetto rigido. Questa formidabile squadra familiare, i fratelli Andrea, Luigi, Lorena e Annarita,è stata indubbiamente la caposcuola di giacche decostruite ma sartoriali, con tessuti trattati in pezza (non si vede l'ora, come donne, che i Lardini portino a compimento il loro progetto di vestire anche il mondo femminile).
Quest'anno le anteprime di Pitti Uomo 82 confermano per il marchio il buon gusto, la classicità condita di nuovo e la vestibilità. Coll'immancabile amato fiore Lardini sulla giacca.
Stuzzicano la curiosità gli abiti eleganti, di cui ci è data solo la descrizione di anteprima ed il nome, che è tutto un programma, smoking informali. Rappresentano, con il gilet interpretato in vari modelli, la novità primavera estate 2013.
Non esiste più, nella filosofia di questa Ditta, l'abito della festa, perchè la raffinatezza che qualunque capo raggiunge per la cura con cui è pensato e realizzato, lo rende assai elegante, indipendentemente dal tessuto di cui è fatto. Questi capi si indossano tutti i giorni, con la soddisfazione di sentirsi eleganti con una punta di eccentricità, e così calzati nell'abito da dimenticare di indossarlo. Assumendo il portamento davvero elegante di chi si sente in armonia col proprio corpo, vestito di un abito che non lo costringe. Da una collezione all'altra i mutamenti possono essere nelle fantasie scelte per le confezioni o nel trattamento del tessuto, ma lo stile resta il protagonista immutato. Le variazioni riguardano spesso accorgimenti tecnologici miranti ad ottenere prestazioni dei capi sempre migliori, col risultato di allungarne la vita. Essendo capi cui ci si affeziona, è un sollievo, oltre che un vantaggio, poter prendere le distanze dalle leggi consumistiche che costringono a comprare compulsivamente il nuovo, non per il gusto della novità, ma perché spesso i prodotti sono costruiti appositamente per non durare.
Diamo un'occhiata alle nuove linee proposte:

Classico Futuro
Tra le novità la giacca ARCHISOFT che unisce la vestibilità e la morbidezza della linea Soft (completamente sfoderata) ai particolari della Linea Archivio (rever leggermente più ampio e spalla costruita) e presenta, alla cucitura del taschino, una sottile apertura portaocchiali.

Why Not
Nuove le due giacche smoking sfoderate e leggermente lavate in capo per un concetto informale di sera: in microdisegno di cotone con rever punta lancia in raso di cotone; in esclusivo tessuto lana/mohair jacquard e collo a scialle tinta unita.

Ricerca
La ricerca si sviluppa nelle numerose proposte di tessuti esclusivi come l’originale "Giro inglese" realizzato a telaio in un mix di filati cotone/lino per la linea tinto in capo, e lana/cotone dall’effetto cangiante con un risultato più formale.
E i tessuti "Worn by washing", trattatati in telo da Lardini con lavaggi che danno un aspetto moderno ed elegante ai capi.

Archivio
Le trame prendono ispirazione dagli antichi storici archivi del Lanificio F.lli Cerruti per essere poi sottoposti a sofisticati finissaggi innovativi e a trattamenti che creano il tessuto ideale per i nuovi capospalla sempre più leggeri.

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Lucia Evangelisti
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