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L'integrazione con multivitaminici e nutrienti nell’alimentazione moderna

Sebbene l’adozione di uno stile alimentare vario ed equilibrato, specie in persone fisicamente attive, sia ritenuta sufficiente per garantire alla popolazione generale sana tutti i nutrienti necessari, sempre più osservazioni epidemiologiche supportano la necessità di una maggiore attenzione alla copertura del fabbisogno nutrizionale e al sostegno delle funzioni fisiologiche dell’organismo anche nei Paesi maggiormente industrializzati.

FotoSe in tavola ci sono ogni giorno frutta e verdura di stagione in abbondanza, pesce, poca carne rossa o bianca, legumi e uova, cereali integrali, la copertura del fabbisogno di tutti i nutrienti essenziali viene normalmente assicurata. Il movimento regolare e moderato come una quotidiana passeggiata, meglio se in un parco, associato ad esercizi di contro resistenza finalizzati a mantenere l'integrità muscolare sono sane abitudini da acquisire fin da giovani. La realtà però purtroppo è ben differente. Troppo spesso corretta alimentazione e adeguato movimento trovano poco spazio nella quotidianità. Sia stili di vita scorretti, sia fattori esterni ambientali come una malattia o un periodo di stress psico-fisico, possono aumentare il fabbisogno di uno o più nutrienti.

Uno stile di vita alterato, che induca un eccessivo consumo di vitamine e minerali, associato ad una alimentazione deficitaria di nutrienti, oggi molto frequente, può richiedere per un certo periodo una integrazione finalizzata e personalizzata.

Secondo il manuale MSD i multivitaminici contengono una combinazione di almeno 5 vitamine o di vitamine e minerali. La finalità, attraverso l'assunzione di dosi vitaminiche generalmente vicine ai livelli delle quantità massime raccomandate per ciascun nutriente, è quella di aiutare l'organismo a rimanere sano o a raggiungere livelli di salute più elevati.

Gli integratori di vitamine sono anche indicati per prevenire o curare carenze di vitamine dovute a malattie specifiche, aumentata richiesta nello sport o gravidanza, o limitato assorbimento in caso di disturbi del tratto gastrointestinale. In caso di carenze, o aumenti dei fabbisogni accertati, assumere dosi di vitamine superiori a quelle che possono essere introdotte con il cibo può davvero essere utile. I multivitaminici apportano diversi benefici in quanto favoriscono il mantenimento di una buona salute con l'apporto di micronutrienti di cui il corpo ha bisogno. Sostengono la corretta reattività immunitaria, aiutano la salute di occhi e annessi cutanei (capelli, pelle e unghie), aumentano i livelli di energia e la sensazione di o esacerbate da carenze di vitamine specifiche.

Il motivo di utilizzo più diffuso degli integratori è correlato al mantenimento dello stato di salute e benessere generale o per colmare lacune nutrizionali nella dieta. E stato dimostrato che l'infiammazione e lo stress ossidativo hanno un ruolo determinante nella genesi sia delle malattie cardiovascolari sia nel cancro e gli integratori alimentari possono avere effetti sia antinfiammatori che antiossidanti.

Per la salute di cartilagini articolari e tendini la vitamina C assicura la corretta formazione del collagene, principale proteina strutturale del tessuto connettivo, di cui sono composti. Contrasta l'azione ossidativa dei radicali liberi, stimola la produzione di alcuni neurotrasmettitori e regola il funzionamento di numerosi enzimi. Ma anche la vitamina A, che collabora con la C per la costruzione di buone difese immunitarie, assieme alle vitamine del gruppo B, sono indispensabili per un metabolismo energetico efficiente e prestazioni intellettive adeguate. Le vitamine B, quali "vitamine energetiche", hanno un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico, ovvero servono a metabolizzare il cibo e a trasformarlo in "carburante" di pronto utilizzo, favorendo molte funzioni fisiologiche.

La vitamina E grazie alle sue proprietà antiossidanti protegge le cellule del corpo dai danni causati dai radicali liberi, riducendo così il rischio di sviluppare patologie legate all'età e alle malattie croniche. Con la sua azione antinfiammatoria contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e ha effetti benefici sui tessuti cutanei e dei capelli, previene l'invecchiamento precoce.

La vitamina D viene sintetizzata dal nostro organismo soprattutto mediante l'assorbimento dei raggi del sole a livello cutaneo. Regola il metabolismo del calcio e quindi gioca un ruolo di primaria importanza nell'azione di calcificazione delle ossa. Agisce anche sul metabolismo del glucosio e sulla reattività del SI.

Nei bambini, in soggetti fragili e malati cronici, gli integratori possono essere necessari anche per periodi prolungati al fine di ristabilire il giusto equilibrio. Prevengono e sostengono il trattamento delle malattie più comuni negli anziani, come diabete, cardiopatie, ipertensione arteriosa e declino della funzione cerebrale. I multivitaminici non sono raccomandati per le persone che non presentano alcuna carenza di nutrienti perché i benefici dichiarati per la salute non sono stati confermati dai relativi studi e sono spesso superati dai rischi legati all'assunzione di dosi elevate. Tuttavia i multivitaminici contenenti dosi di vitamine e minerali conformi all'apporto giornaliero raccomandato sono sicuri per la maggior parte dei soggetti.

IN CHE MODO L'ASSUNZIONE OTTIMALE DI NUTRIENTI PUÒ INFLUIRE SULLA TUA SALUTE?
Poiché molte ricerche collegano l'importanza della nutrizione per ridurre il rischio di malattie croniche, è chiaro che puoi avere un livello non ottimale di un micronutriente prima che abbia un impatto negativo sulla tua salute.

Ad esempio, il magnesio è un nutriente in cui lo stato non ottimale è legato a significativi problemi di salute cronici, inclusi squilibri di zucchero nel sangue e condizioni infiammatorie. Tuttavia, gli studi suggeriscono che la maggior parte delle persone, che non ne ricevono abbastanza dalla propria dieta, potrebbero aver bisogno di ulteriori integrazioni (1,2). È anche possibile che molti casi di carenza di magnesio non vengano diagnosticati perché le misurazioni del siero possono sembrare normali quando in realtà non lo sono (2).

L'integrazione con multivitaminici può anche supportare le persone senza condizioni di salute note. Un'analisi degli studi che esaminano l'integrazione multivitaminica e l'effetto sull'umore per le persone senza carenze nutrizionali note ha scoperto che l'integrazione supportava miglioramenti dell'umore e dello stress percepito, in particolare grazie alle vitamine del gruppo B (3). Risultati simili sono stati osservati in uno studio clinico in cui adulti sani a cui era stato somministrato un multivitaminico avevano marcatori per l'infiammazione diminuiti e si è notato un miglioramento dell'umore rispetto al gruppo placebo (4).

Anche coloro che seguono diete apparentemente sane ed equilibrate possono perdere importanti nutrienti. Un tipico esempio di questo è visto con le diete vegane o vegetariane. Non dovrebbe sorprendere che una dieta a base vegetale ben progettata possa essere buona per te, ma devi comunque integrare con la vitamina B12, che si trova solo nei prodotti animali. Ma anche se non segui uno schema dietetico specifico e segui semplicemente una dieta generalmente sana, puoi comunque mancare di nutrienti. Ad esempio, la maggior parte delle persone sa che dovrebbe mangiare almeno da tre a cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, ma ancora non lo soddisfa. In effetti, in una recente review sul consumo globale di verdure ha rilevato che l'88% dei 162 paesi studiati aveva un'assunzione inferiore alle raccomandazioni previste per la salute pubblica (5).

Anche la composizione della tua dieta o il modo in cui viene cucinato il cibo può influire sull'accessibilità o sulla quantità di nutrienti. Ad esempio, i broccoli, una ricca fonte di vitamina C, perdono la maggior parte di questa vitamina in tutti i metodi di cottura tranne che per la cottura a vapore (6).

Al contrario, cucinare determinati alimenti come i pomodori può aumentare la biodisponibilità dei nutrienti essenziali. Ma poiché la maggior parte delle persone utilizza un'ampia varietà di metodi di preparazione, non è sempre facile sapere esattamente quanto ne si ottiene dal cibo. È chiaro che si dovrebbe mangiare un'ampia varietà di cibi per un'alimentazione ottimale, ma molte persone tendono a mangiare gli stessi cibi o semplicemente non hanno accesso a prodotti freschi tutto l'anno. Un multivitaminico può aiutare a colmare queste lacune.

DIVERSI FATTORI AMBIENTALI POSSONO ANCHE INFLUENZARE LA QUANTITÀ DI NUTRIENTI NEL CIBO:

• I LIVELLI DI NUTRIENTI NEL SUOLO. La quantità di nutrienti nel terreno influisce su quanto finisce nel cibo. Nel tempo i minerali trovati nel suolo sono diminuiti in modo significativo, con conseguenti perdite di nutrienti dal cinque al quaranta percento, come citato in diversi studi. Ciò è dovuto a diversi motivi, incluso l'uso di fertilizzanti sintetici e pesticidi. Nel complesso, questo porta a un minor contenuto di nutrienti nelle piante, il che significa che sono disponibili meno nutrienti quando li mangiamo. Ad esempio, il magnesio è un nutriente che è influenzato dal contenuto del suolo. La contaminazione del suolo da metalli pesanti e dall'uso di pesticidi può ridurre il contenuto di questo minerale nel suolo e quindi influire sulla quantità presente nelle colture (2).

• CAMBIAMENTO CLIMATICO. Quando si pensa alle discussioni sul cambiamento climatico, non si pensa automaticamente all'approvvigionamento alimentare - ma è connesso. A livello di base, i cambiamenti nei modelli meteorologici come la siccità e la variabilità delle precipitazioni possono influenzare il modo in cui il cibo viene coltivato e la capacità della pianta di assorbire i nutrienti. Ma ancora di più, la ricerca suggerisce che quando le piante sono esposte a livelli più elevati di anidride carbonica, possono perdere quantità significative di nutrienti, tra cui zinco, ferro, magnesio e proteine (8,9). Ciò significa che le raccomandazioni alimentari progettate per soddisfare le linee guida potrebbero non fornire più la stessa quantità di nutrienti man mano che il cambiamento climatico peggiora.

L’INTEGRAZIONE MULTIVITAMINICA PUÒ MIGLIORARE IL TUO PIANO NUTRIZIONALE
Non ci sono risposte univoche per la nutrizione. Invece, è importante adattare la tua dieta e gli integratori alle tue esigenze individuali. A tal fine, i multivitaminici sono un ottimo punto di partenza se stai cercando di colmare le lacune in una dieta altrimenti ricca di nutrienti. Lo stato subclinico dei nutrienti può essere un problema tanto quanto una carenza franca quando iniziamo a capire la connessione con la nostra salute a lungo termine. La tua dieta dovrebbe sempre essere la base, poiché un multivitaminico non sostituirà mai il cibo reale. Ma l'integrazione può essere la polizza assicurativa che supporta un'alimentazione ottimale.

FONTE: https://www.pureencapsulations.it/blog

BIBLIOGRAFIA:
1. Rosanoff, Andrea, Connie M. Weaver, and Robert K. Rude. “Suboptimal Magnesium Status in the United States: Are the Health Consequences Underestimated?” Nutrition Reviews 70, no. 3 (March 2012): 153–64. https://doi.org/10.1111/j.1753-4887.2011.00465.x.
2. DiNicolantonio, James J, James H O’Keefe, and William Wilson. Open Heart 5, no. 1 (January 13, 2018). https://doi.org/10.1136/openhrt-2017-000668.
3. Long, Sara-Jayne, and David Benton. “Effects of Vitamin and Mineral Supplementation on Stress, Mild Psychiatric Symptoms, and Mood in Nonclinical Samples: A Meta-Analysis.” Psychosomatic Medicine 75, no. 2 (March 2013): 144–53. https://doi.org/10.1097/PSY.0b013e31827d5fbd.
4. White, David J., Katherine H. M. Cox, Riccarda Peters, Andrew Pipingas, and Andrew B. Scholey. “Effects of Four-Week Supplementation with a Multi-Vitamin/Mineral Preparation on Mood and Blood Biomarkers in Young Adults: A Randomised, Double-Blind, Placebo-Controlled Trial.” Nutrients 7, no. 11 (October 30, 2015): 9005–17. https://doi.org/10.3390/nu7115451.
5. Kalmpourtzidou, Aliki, Ans Eilander, and Elise F. Talsma. “Global Vegetable Intake and Supply Compared to Recommendations: A Systematic Review.” Nutrients 12, no. 6 (May 27, 2020). https://doi.org/10.3390/nu12061558.
6. Yuan, Gao-feng, Bo Sun, Jing Yuan, and Qiao-mei Wang. “Effects of Different Cooking Methods on Health-Promoting Compounds of Broccoli.” Journal of Zhejiang University. Science. B 10, no. 8 (August 2009): 580–88. https://doi.org/10.1631/jzus.B0920051.
7. Davis, Donald R. “Declining Fruit and Vegetable Nutrient Composition: What Is the Evidence?” HortScience 44, no. 1 (February 1, 2009): 15–19. https://doi.org/10.21273/HORTSCI.44.1.15.
8. Smith, Matthew R., and Samuel S. Myers. “Impact of Anthropogenic CO 2 Emissions on Global Human Nutrition.” Nature Climate Change 8, no. 9 (September 2018): 834–39. https://doi.org/10.1038/s41558-018-0253-3.
9. Dong, Jinlong, Nazim Gruda, Shu K. Lam, Xun Li, and Zengqiang Duan. “Effects of Elevated CO2 on Nutritional Quality of Vegetables: A Review.” Frontiers in Plant Science 9 (August 15, 2018). https://doi.org/10.3389/fpls.2018.00924.




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