MUSICA
Comunicato Stampa

L’estetica video dello Studio Illegale

17/12/21

L’estetica video dello Studio Illegale da Controtempo a Tra Milioni di Cose

Il video di “Tra milioni di cose”, uscito dodici giorni fa, conferma non solo l’evoluzione musicale ma anche l’estetica dello Studio Illegale dal lontano videoclip di “Controtempo”.
Era il 2014 e “Controtempo”, “Non posso fare l’attore”, “Viva le donne” erano video-singoli del primissimo demo del gruppo, “L’ora d’aria”. Recentemente i cinque componenti hanno attuato una vera e propria “eutanasia musicale”. Infatti, quei video amatoriali che li avevano resi famosi in zona sono stati cancellati dai server di YouTube e con loro è sparita per sempre la poca esperienza registica e il livello di recitazione di alcuni “attori” (loro sanno, vero?) chiamati a parteciparvi, ma anche le immagini iniziali di quel barlume di voglia sincera di fare musica.
Gli unici video sopravvissuti – “Tutto torna”, “Fregatene” e “La sera prima” – fanno parte di quel periodo che ha interessato il 2018 e l’album “Stupida dignità”. Si trattava di collage di video backstage veloci e immediati montati insieme al “singolo” da spingere.
Invece “Al di qua” ha rappresentato la ricerca qualitativa delle immagini ripresa solo con gli ultimi video usciti su YouTube come “Che senso ha” e “Tra milioni di cose”. Proprio di quest’ultimo vi parlerò.
Al centro di un’ambientazione spoglia e degradante è posizionato un microfono che, illuminato da luci calde al neon, viene utilizzato dal frontman per cantare il nuovo singolo, mentre si alternano, faccia a faccia, i componenti del gruppo. La telecamera riprende in modo circolare l’incontro di personalità che corteggiano la figura principale, quasi a rappresentare le “milioni di cose” che allontano il protagonista dal suo amore.
La qualità della fotografia e della regia valorizza un’immagine nitida del nuovo spirito musicale. Non si tratta più di quei video amatoriali per divertirsi o di quei collage per fare uscire comunque qualcosa che riempia un vuoto di immagini, bensì il prodotto estetico dell’evoluzione matura del gruppo.
A questo punto mi aspetto molto dallo Studio Illegale! Ho un’hype così alto per la loro musica che paragonerei solo al nuovo film di Spiderman. Perché se è vero che «da grandi poteri derivano grandi responsabilità» è altrettanto vero che da bella musica derivano bei dischi!



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