Iside: la maga del puzzle
Gli attributi che si potevano riferire a questa dea erano più di mille e bastava pronunciare il suo nome, che aveva la forza di una preghiera, per sprigionare i magici poteri della divina Iside.
La storia di Iside è molto complessa e coinvolge anche i fratelli Osiride e Seth, come i figli della dea del cielo Nut.
Una volta cresciuti, Iside e Osiride si innamorarono e si sposarono: tra gli Egizi, i matrimoni fra consanguinei non erano vietati e anche i faraoni spesso sposavano le loro sorelle.
I due fratelli-sposi vivevano felici, essendo entrambi intelligenti e generosi, fecero molte scoperte interessanti e le insegnarono agli uomini.
Osiride mostrò agli egizi come coltivare la vite, con cui produrre il vino, e l’orzo, da cui ricavare la birra.
Iside, invece, imparò a lavorare il lino e a scrivere e parlare le lingue del mondo umano e animale.
Gli uomini, grati per le nuove conoscenze acquisite, adorarono Iside e Osiride più di tutti gli altri dei, scatenando l’invidia di Seth.
Quest’ultimo, inoltre, da tempo segretamente innamorato di Iside, aveva altre ragioni per essere geloso di Osiride.
Pazzo di rabbia, Seth uccise il fratello, chiudendolo con inganno in una cassa e nascondendola.
Ma Iside non era solo una dea innamorata: era anche una maga, cosi si trasformò in un falco e ritrovò la cassa in cui era rinchiuso Osiride.
Poi, librandosi sul corpo del marito, concepì con lui un bambino, il piccolo Horus.
La nascita di Horus non placò il dio Seth: temendo che il ragazzo, una volta cresciuto, volesse vendicare la morte del padre, tentò di ucciderlo.
La magia di Iside, però difese e protesse Horus.
Seth, ancora più infuriato, rubò la cassa che custodiva Osiride e si accani sul suo corpo.
I quattordici pezzi in cui Seth aveva dilaniato il fratello furono dispersi in altrettante parti d’Egitto.
Iside non si arrese: uno dopo l’altro, li recuperò tutti e ricompose il marito come se fosse un puzzle.
Dopo di che, la dea pianse con una tale disperazione da commuovere Ra, il dio del Sole, che le passo’ vicino con la sua barca celeste.
Il dio “resuscitò” Osiride e gli concesse di vivere per sempre nell’Aldilà permettendo anche alla moglie di seguirlo.
Da allora, Iside e l’amato marito vivono felici nel Regno delle ombre.
Una curiosità che affluisce nell’Egitto, che gli Egiziani in onore della dea scomparsa, raffigurano la dea Iside in molte statue, sia di grandi, sia di piccole dimensioni, e riposero le prime nei grandi santuari e le seconde nelle tombe e nelle case come amuleti.
In Egitto ci sono ancora tante storie da raccontare, tanti misteri ancora che devono essere svelati; infatti una notizia rilevata da archeologi di oggi, e da esploratori del luogo, hanno rinvenute tombe dei Faraoni ancora intatti, affreschi di geroglifici che rappresentano la loro vita in Egitto, e mummie di re ancora ben conservate.
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