Infertilità maschile: 7 suggerimenti per migliorare lo stile di vita e fare prevenzione
L’infertilità, in Italia, riguarda il 15% delle coppie, contro il 10-12% a livello mondiale. Nell’immaginario comune, quando si parla di infertilità, il pensiero va ancora spesso alla partner femminile. I dati rivelano invece che sull’infertilità di coppia quella maschile influisce nel 29,3% dei casi, quella femminile nel 37,1% e nel 20% dei casi vi è una infertilità sia maschile che femminile . L’infertilità maschile sembra essere una prerogativa dei paesi industrializzati, con un incremento esponenziale dei casi dagli anni Sessanta a oggi . Un recente studio condotto su uomini di 53 diversi paesi dalla Hebrew University of Jerusalem’s e della Icahn School of Medicine, Mount Sinai, New York, e altri ricercatori in Danimarca, Brasile, Spagna, Israele e Stati Uniti, dimostra che la quantità di spermatozoi nel liquido spermatico continua a diminuire in Europa, America del Nord, Australia ma anche in Asia e Africa.
“La problematica non riguarda solo l’infertilità.” spiega la dottoressa Serena Maruccia, Responsabile del Servizio di Andrologia della Riproduzione presso il Centro di PMA Biogenesi, convenzionato con il SSN, presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, del Gruppo San Donato. “Un numero basso di spermatozoi nel liquido spermatico va sempre indagato perché potrebbe nascondere delle patologie. Alcune di queste come il tumore del testicolo, seppur poco frequenti, sono più comuni nei maschi con problemi di fertilità. Sono patologie trattabili se prese in tempo. Purtroppo, la quasi totalità degli uomini italiani, a differenza delle donne che si recano regolarmente dal ginecologo, non fa prevenzione e non si sottopone a visita andrologica.” afferma la dottoressa Maruccia. " La scarsa cultura della prevenzione della salute maschile, è un tema preoccupante, considerando che gran parte delle patologie uro-genitali che possono colpire l’uomo sono risolvibili ma il ritardo nella diagnosi compromette la possibilità di guarigione. Un errato stile di vita ha inoltre un impatto diretto sulla presenza e motilità degli spermatozoi nel liquido seminale, ma, non essendovi una corretta informazione, gli uomini non adottano dei semplici accorgimenti che consentirebbero loro di non influire negativamente sulle possibilità di concepire.”
Vediamo con la dottoressa Maruccia quali sono questi 7 principali accorgimenti.
1. Evitare il sovrappeso
Nel tempo si è compreso che l’eccesso di peso è molto spesso associato a problemi di quantità e qualità dello sperma. Mantenere costantemente un peso forma è il primo passo verso la preservazione della propria fertilità.
2. Evitare fumo, alcol e droghe
Ogni forma di dipendenza ha un impatto sui normali processi biologici che regolano il nostro organismo. È pertanto importante evitare completamente fumo e droghe e consumare molto moderatamente l’alcol o eliminarlo del tutto se si sta cercando di concepire.
3. Mantenere una temperatura testicolare ottimale
Indossare costantemente indumenti aderenti e non realizzati in materiali naturali può influire sulla circolazione sanguigna dell’area genitale e quindi sulla qualità del liquido spermatico.
4. Praticare sport per mantenere in salute il sistema immunitario
Infezioni e infiammazioni possono causare la cessazione completa della produzione di sperma. Mantenersi attivi è indispensabile per la salute del sistema immunitario.
5. Praticare sport che non influiscono sulla fertilità, secondo una frequenza ragionevole
Alcuni tipi di sport, come il ciclismo, se praticati molto di frequente possono avere un effetto sulla circolazione sanguigna dell’area genitale e quindi sulla capacità di produrre sperma di qualità.
6. Adottare uno stile alimentare nutriente
Un’alimentazione non variata e povera di alcune sostanze, quali zinco e vitamina C, può causare problemi alla produzione di sperma. È necessario seguire una dieta bilanciata ed eventualmente farsi seguire da un nutrizionista per integrare le sostanze che non si riescono ad assimilare con il cibo.
7. Evitare il contatto prolungato delle zone genitali con telefoni cellulari e computer portatili
Gli strumenti elettronici emettono bassi livelli di radiazioni che possono influenzare la produzione di sperma. È importante non tenere il portatile troppo a lungo sulle gambe o il telefono cellulare nella tasca dei pantaloni.
DOTTORESSA SERENA MARUCCIA
Responsabile del Servizio di Andrologia della Riproduzione presso il Centro di PMA Biogenesi, convenzionato con il SSN, presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, del Gruppo San Donato.
CENTRO DI MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE BIOGENESI DI MONZA
Biogenesi è il Centro di Medicina della Riproduzione degli Istituti Clinici Zucchi di Monza (MB) appartenenti al Gruppo San Donato. L’equipe di Biogenesi è composta da ginecologi ed embriologi di lunga e consolidata esperienza nella medicina e biologia della riproduzione. Lo staff medico vanta inoltre una qualificata esperienza ostetrico - ginecologica. I trattamenti di PMA offerti da Biogenesi - di primo, secondo e terzo livello - sono convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale; pertanto, la coppia avrà accesso alla procedura al costo del ticket previsto dal SSR. In Biogenesi le procedure vengono effettuate senza lista di attesa, né per la prima visita, né, poi, per accedere ai trattamenti di procreazione assistita. Biogenesi mette a disposizione delle coppie anche un servizio di supporto psicologico specifico per il percorso della PMA, che aiuta ad affrontare questa esperienza nel migliore dei modi. Per ulteriori informazioni: biogenesi.it