SPORT
Articolo

In Bici per il mondo

03/10/10

Andrea Di Giorgio: viaggio ai confini dei limiti umani

Andrea Di Giorgio, nato a Cervia 43 anni fa, dopo aver iniziato l’attività sportiva come podista, negli anni è passato al triathlon ma poi non si è più fermato, dal triathlon è passato alle gare Iron-Man, in seguito si è dedicato alle ultramaratone e nell’agosto 2010 ha preso parte ad un triplo Iron-Man in Inghilterra. Da molti anni è Presidente di Surfing Shop Sport Promotion, associazione legata allo storico negozio di Milano Marittima che lo sponsorizza e che Di Giorgio promuove in giro per il mondo, inoltre all’attività Andrea Di Giorgio affianca anche l’impegno civile è infatti testimonial di AMREF associazione no profit impegnata nella raccolta fondi pro Africa.

Qui di seguito alcune suggestioni raccolte per gli amici di Comunicati-stampa: di Giorgio Rocchi

D. Andrea la tua carriera sportiva ha quasi del leggendario, ce ne parli un pò .

Ho iniziato sin da piccolo a correre a piedi, dopo alcuni anni di podistica sono passato al triathlon. Nel 2007 dopo 12 anni di triathlon ho sentito la necessità di andare oltre, sono sempre stato mentalmente attratto dalle corse di resistenza e sono approdato alle ultramaratone a tappe o a tappa unica. In particolare sono affascinato dalle maratone nel deserto, nel 2007 ho partecipato alla Libian Challenge, 180 km nel deserto e nel 2009 ho partecipato alla transahariana, maratona a tappa unica di 272 km in Algeria che ho concluso in 72 ore. Nel 2009 ho concluso in 31 ore la mia seconda esperienza alla Nove Colli Running, poi mi sono ributtato nel triathlon partecipando ad un doppio Iron-Man in Slovenia che prevedeva 7,6 km a nuoto 360 km in bici e 84 a piedi, ho concluso al 9° posto in 24 ore e 30 minuti.

D. Poi nel 2009 hai cercato nuove sfide.

Nel 2010 ho deciso di mettermi alla prova con il freddo, nel mese di febbraio ho partecipato ad una ultramaratona di 235 km in Canada. Ho corso in completa autonomia per 56 ore, trainando uno slittino in cui avevo i viveri.

D. E com’è andata la prova con il freddo?

Nonostante io ami il caldo, devo dire che mela sono cavata, mi sono tolto una grossa soddisfazione arrivando sedicesimo assoluto e correndo con temperature che di notte arrivavano anche a – 32°. Pensa che non ci si poteva fermare più di un minuto altrimenti si rischiava il congelamento.

D. Poi nell’agosto di quest’anno l’ennesima sfida.

Si ho partecipato come unico italiano al triplo Iron-Man che si è tenuto il 9 agosto a Lichfield in Inghilterra vicino a Birmingham. Una competizione massacrante, 11 km a nuoto, 540 in bici e 126 a piedi, ho concluso al 6° posto dopo 48 ore, primo ed unico fra gli italiani in gara.

D. Che preparazione è necessaria per una competizione del genere?

Ovviamente la preparazione fisica è necessaria, ma in prove così lunghe a farla da padrona e la mente. In 70 ore la mente diventa fondamentale, ci sono momenti in cui vorresti dormire, senti che le gambe cedono, ma se sei forte mentalmente trovi sempre una riserva di energia che ti porta a terminare la competizione.

D. Come spieghi questa tua continua ricerca del limite?

Io credo che le emozioni siano fondamentali nella vita, questi traguardi che continuo a pormi comportano fatiche enormi ma mi danno anche emozioni incredibili, finchè troverò emozioni in quello che faccio andrò avanti.

D. Prossimi impegni?

In autunno mi rilasserò con un po’ di corse podistiche locali poi per il 2011 ho tanti progetti. Sono in cerca di nuovi sponsor per cimentarmi nelle mie nuove sfide, in particolare ho in mente un’ ultramaratona di 300km in Madagascar e poi ci sarebbe anche un quintuplo Iron-Man che vorrei fare, le ambizioni sono molte ma gli anni aumentano, cercherò di concentrare tutto in poco tempo.




Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Cerviaglobalservice.com
Responsabile account:
Giorgio Rocchi (Consulente)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere