Il rintraccio conti correnti
Scenari in evoluzione, dati statistici aggiornati, come utilizzare nel recupero crediti il rintraccio conti correnti.
Il rintraccio conti correnti è una tipologia di report informativo particolarmente ambito da creditori e studi legali poiché consente di verificare il patrimonio liquido di un soggetto, privato o impresa, e, avendo un titolo esecutivo, ottimizzare e velocizzare l’azione legale presso i terzi debitori, in questo caso gli Istituti di credito.
Ovviamente questo accade in una percentuale significativa di casi ma limitata, non occorre caricare di troppe aspettative fuorvianti il cliente, questo perché occorre partire da dati oggettivi e poi calibrali in relazione al target di riferimento ovvero i debitori in quanto i soggetti interessati da un rintraccio conti correnti sono quasi sempre morosi nei confronti di qualcuno (Aziende, condomini, enti , banche o semplicemente privati cittadini).
E’ stato calcolato che in Italia mediamente ogni conto o deposito è di 14.981 euro, in crescita rispetto ai 14.002 del 2019. In particolare quelli più piccoli, inferiori ai 12.500 euro, sono solo di 2.221 euro, sempre in media naturalmente. E i conti correnti di questo scaglione superano il 75% del totale.
Vanno prese in considerazione ulteriori dinamiche, ovvero, ad esempio, sempre più italiani scelgono la banca a portata di click, conti correnti telematici, prepagate e prepapagate con Iban.
Mediamente gli italiani hanno uno o al massimo due conti correnti e non particolarmente operativi.
Così come nella seconda parte del 2021, anche il 2022 si apre con un’operatività più ridotta dei correntisti. Il 39,2% attua un’operatività media con un totale di 60 operazioni l’anno tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti. Nel corso del primo semestre del 2021 la percentuale era più elevata (50,5%).
Sono soprattutto coloro che hanno un’età compresa tra i 26 e i 40 anni a dominare il mercato dei conti correnti con il 39,3% delle richieste. Il 21,6% ha, invece, più di 55 anni, mentre il 31,7% ha un’età compresa tra i 41 e i 55 anni.
Anche gli over 55 non rinunciano a questo strumento finanziario per la gestione del denaro. Prelievi, versamenti, bonifici, accredito di stipendio e pensione, domiciliazione delle utenze: sono queste le funzionalità più apprezzate dai correntisti.
Restano poco attivi i più giovani. Le richieste presentate da chi ha tra i 18 e i 25 anni rappresentano il 7,3% del totale. Il dato è in lieve crescita rispetto al secondo semestre 2021, quando la percentuale era pari all’8,7%.
Tra gli Istituti più utilizzati vi sono quelli già conosciuti nel ranking delle Banche Italiane per dimensioni e fatturato, molti istituti online e gli istituti postali.
Questo quadro statistico già di per se marcato e preciso nel fornire le caratteristiche del mercato italiano dei conti correnti va poi commisurato al target preciso che interessa i servizi di rintraccio dei conti correnti che essendo inerente a processi di recupero crediti va ulteriormente ridimensionato.
Cosa ci si può aspettare quindi da un report di ritraccio dei conti correnti?
L’individuazione di uno o due rapporti di conto bancario o postale e magari una prepagata.
Ci sono poi tipologie più avanzate, e normalmente più costose, di rintraccio dei conti correnti, che estendono le ricognizioni informative anche ad istituti telematici e all’individuazione di titoli ed investimenti.
Per quanto riguarda la liquidità che si può individuare la forchetta presenta oscillazioni molto marcate, da 1.000 euro fino a 100.000 euro, ovviamente dipende dalla peculiarità dei casi, tenendo presente che in una percentuale limitata si possono non trovare disponibilità correnti e talora invero anche somme molto significative.
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