Il nuovo doppio progetto discografico di Stefano Filipponi tra pop, lirica e sonorità elettroniche
Dalla sua pagina ufficiale di Facebook, Stefano Filipponi annuncia l’imminente uscita di due nuovi progetti discografici a poca distanza l’uno dall’altro, privilegiando la scelta di comunicare e di confidare con i suoi fans attraverso la musica, la sua grande passione, oltre quella della pittura.
Dalla sua pagina ufficiale di Facebook, Stefano Filipponi annuncia l’imminente uscita di due nuovi progetti discografici a poca distanza l’uno dall’altro, privilegiando la scelta di comunicare e di confidare con i suoi fans attraverso la musica, la sua grande passione, oltre quella della pittura.
In modo non convenzionale, dichiara: ‘I miei due nuovi progetti sono l’espressione del mio mondo interiore. “Un bel di vedremo” uscirà venerdì 15 Marzo e “Le mani” il primo giorno di primavera, il 21. L'aria è tratta dall'opera “Madame Butterfly” di Giacomo Puccini ed è intonata dalla protagonista Cio Cio San che, rivolgendosi alla cameriera Suzuki, immagina il giorno in cui Pinkerton, il suo sposo americano, farà ritorno a casa.’
Continua il periodo di fermenti artistici per questo giovane talento, che si è messo in luce a qualche edizione di X Factor per la sua capacità di trasmettere delle emozioni attraverso il suo canto, conquistando il pubblico soprattutto nelle interpretazioni particolarmente sentite di “Notturno” e “Quanto Ti ho amato”, tratte dal repertorio di Mia Martini, un suo prezioso punto di riferimento, e Roberto Benigni. Incantando persino il musicista Maurizio Fabrizio che compone appositamente per lui l’inedito “Vivrò”, che da il titolo al suo primo EP.
Successivamente, ha scelto di proseguire il percorso artistico con un lavoro di ricerca e di studio, andando al di là del ruolo dell’interprete. Ha pubblicato, quindi, dei singoli, partecipando lui stesso alla stesura delle composizioni: “Motivazione surreale”, “Metronotte” e “Sono nel vento”. Ha partecipato a Sanremo Social nel 2012 con l’ironica e divertente “Pollyanna”, presentandosi in una veste più sbarazzina, e per una incollatura non è riuscito ad entrare nella rosa dei giovani ammessi alla kermesse sanremese. La sua voce è ancora migliorata, più precisa e modulata nelle sfumature mantenendo inalterata la vis interpretativa, mettendoci tanta passione e cuore.
Ma l’aspetto più sorprendente è stato quello di raccogliere anche delle sfide e di cimentarsi in prove che fanno stimolare la creatività.
Proprio come lui stesso scrive nella prefazione del libro “Il coraggio di vivere se stessi”: ‘Pensandoci bene un po’ di coraggio ci vuole per mostrarsi nudi e vulnerabili, come dei vetri mezzi rotti. Questo è il coraggio dei folli, che preferiscono farsi vedere nudi e perdenti, ma unicamente veri. Il coraggio della sincerità, quello che permette di raccontarsi e di provare e far provare emozioni, è l’unica sottospecie di coraggio che mi posso riconoscere. Quella strana voglia, che nessuno mai potrà dissuadermi di avere, di comunicare, nonostante tutto.’
Così, questi ultimi mesi lo vedono protagonista di due video singolari, dove Filipponi azzarda e vince la scommessa proponendo alla sua maniera due brani appartenenti a mondi opposti.
Il primo è “A me me piace a nutella”, proposta precedentemente dal piccolo Lucio di Napoli, un motivo distante anni luce dalla tradizione classica partenopea, che nella nuova versione viene miracolosamente rigenerata e stravolta. Bastano le note delicate di un pianoforte, a mo’ di ballad, una voce intensa e implorante, che lascia intendere e rivela, sorprendentemente, sulle privazioni e desiderio del cibo, una metafora su altre sofferenze della vita e ferite difficili da cicatrizzare.
L’altra sorpresa è rappresentata dal video realizzato per una sua rilettura personale e originale di “Venus”, appartenente al repertorio di Lady Gaga, che con lo pseudonimo di Goddess of love, ha cliccato un like su questa cover e condivisa, naturalmente dai numerosi fans di colei che è considerata una tra le regine del pop. Prevedibile, il commento, entusiasta, di Filipponi rilasciato sulla sua pagina ufficiale, che conta quasi 14 mila iscritti: ‘Amici, sono felicissimo! Lady Gaga ha messo like al mio video di Venus sul suo social network LM.com. Questo significa che l’ha guardato, ascoltato e le è anche piaciuto! Ho avuto tantissimi contatti da tutto il mondo, c’è anche chi mi ha scritto che il mio accento inglese è sexy!’
La trasformazione riguarda, come logica conseguenza, anche il look. ‘Ho tolto gli occhiali, rivela, perché mi sembrava un filtro troppo grande, una barriera tra me e l'altro poi quando mi guardavo allo specchio non mi riconoscevo, ho sentito la necessità di cambiare. Vivo a Milano ormai da un anno, sono impegnato in progetti artistici, dalla performance alla video art, tutti con lo stesso comune denominatore: la musica. Ho fatto anche un tatuaggio in un periodo difficile della mia vita, è un simbolo di una nuova fase’.
Rappresentata, pure, da questa incursione nella lirica, molto amata da lui, con questa aria- racconto “Un bel dì vedremo” anomala e dalla tessitura musicale complessa e irregolare, in cui gli arrangiamenti dell'aria, le sonorità elettroniche vengono fuse ai suoni della natura - come pioggia e fulmini - mentre riaffiorano come echi del passato le registrazioni datate d’orchestra, insieme alla voce volutamente effettata.
Un altro bel banco di prova, considerando che è stata interpretata, fino ad oggi, esclusivamente da voci femminili, grandi soprani: da Renata Tebaldi a Renata Scotto, fino a Daniela Dessi e Angela Gheorghiu.
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