Il futuro lavoro è Tech: Lamborghini, Pirelli, Oracle, TIM a Milano il 17 aprile per cercare talenti STEM
Più di 20 grandi multinazionali si sono date appuntamento per il prossimo 17 Aprile a Milano per far incontrare i talenti in ambito Tech. Il Retruiting Day #Melomerito, evento ideato ed organizzato dalla start up Employerland, è lo scenario ideale non solo per far incontrare domanda e offerta di lavoro, ma per orientare i ragazzi rispetto alle nuove professioni emergenti ricercate e desiderate dalle imprese. Grazie alla tecnologia mobile di Employerland si riducono i tempi e i costi di assunzione, che nel nostro Paese si aggirano a circa 28 miliardi di euro. I giovani saranno dotati di app per verificare il gradimento del loro profilo con le richieste aziendali. Presenti i big dell’industria alla ricerca di professionisti tech
Non ci sono dubbi: il futuro del mondo del lavoro è sulle tecnologie. Le aziende stanno attraversando una fase di cambiamento di vera e propria rivoluzione digitale. Per questo sono alla ricerca di profili sempre più dinamici e collegati ai nuovi trend emergenti.
Il prossimo 17 Aprile Employerland ha organizzato a Milano, presso la sede Luiss Hub, il Recruiting Day #Melomerito, in collaborazione con il Comune di Milano. L’iniziativa è dedicata al "match" tra le aziende di eccellenza del panorama italiano (e non solo) e i ragazzi che possiedono un profilo STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematic).
Più di venti grandi imprese, tra cui Lamborghini, Pirelli, Oracle, TIM, saranno in prima linea per incontrare i giovani per concrete opportunità di lavoro e li metteranno alla prova attraverso la app di Employerland prima di poter accedere al colloquio di lavoro vero e proprio.
«Non è solo un problema italiano – spiega Gabriele Lizzani, Founder di Employerland - la carenza di profili in ambito tecnologico è su scala internazionale. I fabbisogni sono tantissimi e i ruoli professionali cambiano rapidamente. Il gap da colmare è arduo e sul tema “donne e tecnologia” c’è ancora tantissimo da fare, specie sulla Scuola, dove si deve intervenire con grande velocità per orientare meglio i giovani».
Rossella Consonni, HR Business Partner Oracle, sottolinea che «in questo momento c’è una richiesta molto forte da parte delle aziende di profili con competenze digitali e gli analisti ci stanno dicendo che saranno oltre un milione le competenze digitali che mancheranno nei prossimi anni nel mondo dell'impresa».
E dagli incontri come il Recruiting Day #Melomerito del 17 aprile le aziende si aspettano di incontrare candidati di eccellenza, di colmare un gap inserendo dei giovani pronti a essere agenti attivi del cambiamento in atto.
«Per affrontare la rivoluzione digitale ci muoviamo su tre assi - racconta Umberto Tossini, Chief Human Capital Officerdi Lamborghini – In primis attraverso l’inserimento di persone giovani e native digitali per abituarci culturalmente ad agire e pensare digitale. Una sorta di contaminazione per osmosi o prossimità. Insieme a questo abbiamo introdotto la digitalizzazione in fabbrica e nei processi di lavoro con il lancio della Manifattura Lamborghini, dove l’industria 4.0 incontra le persone, di ogni età e genere, richiedendo competenze e apprendimenti nuovi. Infine nella relazione con il cliente abbiamo avviato progetti specifici di customer relationship management e lo sviluppo di una App dedicata che abbiamo chiamato Unica».
Per soddisfare le esigenze di questi grandi Top Brand, Employerland sta lanciando nuovi sistemi di profiling e di matching tra domande e offerta grazie all’utilizzo della Gamification dei sistemi di Intelligenza Artificiale. «La tecnologia serve come scrematura iniziale – spiega ancora Gabriele Lizzani –. Il giovane intreccia il proprio profilo con le richieste delle aziende. Si saltano quindi i passaggi della risposta agli annunci di lavoro o ai classici job allert. Il sistema digitale accorcia i tempi, certifica le competenze possedute dai candidati e riduce le distanze tra chi cerca e chi offre lavoro innescando un risparmio fortissimo che darà un grande vantaggio competitivo alle nostre imprese. Ma ci vuole anche predisposizione e tanta voglia di sperimentare nuove strade».
«In tutti i candidati (ingegneri e non) - afferma Luca Gagliardelli, Talent Acquisition Specialist di Pirelli – già oggi è molto apprezzata, e lo sarà sempre di più in futuro, la curiosità verso le nuove tendenze del mondo digitale, la predisposizione all'utilizzo degli strumenti tecnologici e la conoscenza di piattaforme o linguaggi di programmazione».
Il futuro del mondo del lavoro è quindi sicuramente tecnico ma anche legato a quelle caratteristiche comportamentali e di “mind set” che aiutano a tracciare scenari non ancora definiti dagli addetti ai lavori. Quindi che tipo di formazione devono scegliere oggi i nostri giovani come orientarsi nel mondo del lavoro? Meglio una laurea scientifica o umanistica?
«Riformulerei diversamente la domanda - spiega Ida Sirolli, Direttore Learning & Development TIM - nel senso che non ci sono gerarchie di valore tra i percorsi di Laurea e di specializzazione ma ci sono lauree più o meno rispondenti a quanto serve prioritariamente alle imprese per essere competitive. TIM opera nell’industry dell’ICT e oggi più che mai deve affrontare una grande discontinuità tecnologica e di mercato. Siamo pertanto prevalentemente interessati a lauree scientifiche o STEM e a chi ha maturato le competenze ed esperienze considerate critiche per la trasformazione strategica dell’azienda».
E per incontrare candidati in ambito STEM e capire quali sono e saranno gli scenari futuri del mercato del lavoro Milano è la prima tappa del viaggio itinerante del Recruiting Day #Melomerito che interesserà tutto il territorio nazionale. Una start up prova a rovesciare il sistema e a mettere i giovani nella condizione di capire gli scenari e i trend in evoluzione.
Ad oggi Employerland conta ben 50mila download, vede la presenza di numerose grandi aziende e Top Employer: Ferrovie dello Stato, Snam, Lottomatica, EY, Sanofi, Magneti Marelli, Italo, Wind-Tre, Salini-Impregilo, oltre 400 grandi multinazionali italiane e non interessate ad assumere talenti. Sempre più grandi brand del Made in Italy e non solo che si rivolgono a questa dinamica start up per individuare nuovi talenti da inserire in azienda.
E’ nata una nuova era per portare il nostro Made in Italy sul podio dei vincitori.