I nuovi volti della Pop Art italiana in mostra a Porto Cervo
dal 29 Luglio al 06 Agosto la suggestiva Galleria d’Arte “Bagaglino, I Giardini di Porto Cervo” ospiterà la mostra antologica di Daniele Radini Tedeschi con la partecipazione dello scultore Mario De Luca, presente alla Biennale di Venezia
Se nel XX sec.Andy Warhol ritraeva Marilyn Monroe, icona sexy, bottiglie di Coca Cola, dollari e detersivi in scatola; oggi a rappresentare la società del consumo con i suoi stereotipi alienanti è Daniele Radini Tedeschi. Personalità eclettica, incantatore di platee- dati i massimi ascolti registrati in RAI- ma ciò che più colpisce è la sua formazione intellettuale che lo porta ad essere esperto d’arte dal “palato fino”- a lui si devono importanti rinvenimenti di arte antica- e che contrasterebbe, seppur in apparenza, con la sua recente produzione artistica di grandi quadri raffiguranti reclame pubblicitarie: da Chanel a McDonald’s e ancora Lacoste, Big Bubble solo per citarne alcuni. Ebbene Radini Tedeschi, modello affine a Testori critico d’arte e pittore al contempo, opera sull’arte sia internamente con la pittura che esternamente con l’interpretazione critica. Significativa è in tal caso la definizione che di lui ne da Federico Fellini di “Giovane trapezista dell’Arte”. Quindi nessuno stupore nel constatare che un cultore dell’antico, per di più nobile, riesumi quell’arte “popolare” elevando a manifestazione artistica le mode urbane. Quel “Diabolico Radini Tedeschi”, a dirla con le parole di Beniamino Placido, nelle sue opere dai colori sfatti, malati e purulenti con supporti da riciclo- cartoncini e vecchie tavole- supera la precedente pop art nell’esprimere con il raffigurato la decadenza del presente. La modernità non è più vivida, dimentica quella carica vibrante e accesa di colori morendo in toni foschi, asettici e rarefatti. Il presente con i suoi modelli è un morbo dell’essere, “consuma” l’arte nella sua stessa essenza; la degrada ulteriormente da prodotto commerciale a inesistenza. Radini Tedeschi ben rappresenta proprio tale consapevolezza e la sua evoluzione quindi è passata da opere pregne di classicismo con cornici raffinate e elitarie a opere di grande formato definite da semplici listelli colorati. Lo spirito dell’artista ormai muore nei colori spenti delle tele ultra moderne. La mostra Antologica quindi dal titolo “Trash” inizierà dal 29 Luglio ore 21.30 fino al 06 Agosto presso “Bagaglino, I Giardini di Porto Cervo” località Liscia di Vacca, meta non a caso più modaiola della Costa Smeralda. In mostra sarà presente anche lo scultore Mario De Luca, un maestro dell’assemblaggio degli oggetti d’arte trasformati in arte stessa. Artista selezionato nell’ultima Biennale di Venezia. Le sue sculture, uniche ed irripetibili, che hanno sapore di archeologia futura, potranno essere ammirate fino al 31 Agosto anche presso “ L’Ea Bianca Luxury resort” di Cala dei Ginepri ( Baja Sardinia). Anche quest’ultima mostra verrà inaugurata il 29 Luglio alle ore 19.00 e vedrà l’esposizione di alcuni dipinti di Radini Tedeschi. Per turisti e visitatori amanti dell’arte sarà quindi un’occasione imperdibile per visitare due esposizioni di altissimo livello.
Curatori delle due mostre saranno Stefania Pieralice, Direttrice dell’Archivio Radini Tedeschi e Presidente dell’Associazione d’Arte Rosa dei Venti, e Giulio Caporaso, manager d’Arte e Presidente dell’Associazione AIPLC (Associazione Italiana per la Cultura).