Grande successo per Tango Passione e Follia ed Un Palco di Vini al Teatro Mancinelli di Orvieto il 14 febbraio 2025
La hall del Teatro trasformata in una passionale pista da ballo con il tango argentino.
“Tango, passione e follia”, musica e sensualità, è ciò che ha caratterizzato la sera del 14 febbraio per San Valentino, che ha trasformato la hall del Teatro Mancinelli di Orvieto in una sala da ballo di Buenos Aires, dove hanno volteggiato numerosi “tangheri” dell’Associazione Orvieto Tango ed i tanti appassionati intervenuti, al suono di ritmi argentini.
Il tango argentino si lega all’improvvisazione ed alla sensualità dei movimenti, divenuto uno dei generi maggiormente eleganti all’interno del panorama musicale mondiale, dove il passo viene inteso come una normale camminata, con un abbraccio frontale sotto un accenno più o meno marcato asimmetrico, dove il ballerino posiziona la mano destra sulla schiena della compagna reggendo la sua mano con la sinistra. Tra le regole essenziali del tango argentino si trovano la guida da parte del ballerino, chiedendo alla propria ballerina di compiere determinati movimenti attraverso il linguaggio corporeo.
Nonostante il tango argentino risulti un ballo basato sull’improvvisazione esistono una serie di passi predefiniti che ogni ballerino dovrà saper seguire a memoria. Tutti i movimenti del tango argentino, uniti alla base musicale, richiamano eleganza, ma soprattutto grande sensualità nell’esecuzione, in stretta correlazione al romanticismo e all’affinità di coppia dei ballerini.
Tutto ciò si è svolto ad Orvieto, in una particolare serata legata all’amore ed alla passione, come quella di San Valentino, che con un Dj d’eccezione come Michele Racanella, esperto di musiche per il tango, e con una gradita sorpresa, la presenza di Andrea Delli Poggi, un musicista di soli 14 anni, che si è esibito con la sua musica, eseguita abilmente con la fisarmonica, ed ha reso ancora più reale l’atmosfera rievocativa dei locali argentini, creatasi tra le tante coppie che hanno ballato sui lucidi marmi del Teatro.
Al termine, il 4.o evento di “Un Palco di Vini”, appuntamento periodico presso il Teatro Mancinelli di Orvieto, con una degustazione di vini e prodotti tipici umbri delle Aziende associate alla Strada dei vini etrusco romana, organizzata dalla project manager Maria Rosa Borsetti, unitamente alle responsabili del Palace Cafè del Teatro stesso.
Da rilevare gli allestimenti particolari in rosso di “Un Palco di Vini”, messi in atto al Palace Cafè, in tema con la serata dedicata all’amore, con tanti “eco-cuori” realizzati da MIR Artigiani della Pace - Integral Ecology, per “Innamorati di Orvieto”, utilizzando materiali e stoffe riciclati.
I partecipanti all’evento, oltre ad alcuni “tangheri esperti”, sono giunti da Orvieto, Roma, Bologna e dalla Toscana, per poter trascorrere la Festa di San Valentino con un piacevole week end, partecipando anche alle tante iniziative organizzate del Comune di Orvieto per “Innamorati di Orvieto”.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Orvieto, con la collaborazione del Teatro Mancinelli, del Palace Café e da Sistema Museo.
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LA STRADA DEI VINI ETRUSCO ROMANA
Il percorso della Strada dei Vini Etrusco Romana è articolato tra le zone di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata di Orvieto e Amelia. La Strada dei Vini Etrusco Romana è parte de “Le Strade del Vino” dell’Umbria, un progetto regionale che vuole promuovere forme di turismo che abbinano un percorso sul territorio ad alta vocazione vitivinicola con la conoscenza dei valori ambientali, culturali e artistici. È un itinerario attraverso le zone di produzione di vini prestigiosi a Denominazione di Origine Controllata bianchi e rossi (Orvieto Classico, Rosso Orvietano, Lago di Corbara, Amelia), oppure con Indicazione Geografica Tipica. Selezionando alcuni vitigni utilizzati nella provincia, da Allerona a Stroncone, da Montecastrilli a Penna in Teverina, si possono gustare vini dal gusto e dal sapore particolare in numerose e qualificate cantine. Tra gli I.G.T. lungo la Strada troviamo: “Umbria”, “Allerona” e “Narni”.
IL TERRITORIO
Percorrere la Strada dei vini Etrusco-Romana, nelle antiche terre degli Etruschi e dei Romani lungo il Tevere, rappresenta un vero e proprio viaggio nell’antico e nel moderno, alla ricerca delle suggestioni del paesaggio e di incontri ravvicinati con i vini d’eccellenza e i sapori della tradizione umbra. Già la denominazione e il logo sintetizzano le radici culturali che contraddistinguono il territorio: la cultura romana, con la testa del Germanico di Amelia, e quella etrusca, con la testa di fanciullo dagli affreschi etruschi della tomba Golini nell’Orvietano. L’itinerario della Strada, segnato da un susseguirsi di cantine e di aziende vinicole, inscindibilmente legato alle bellezze storiche, artistiche e ambientali, è naturalmente connesso con l’offerta della filiera del gusto tradizionale e certificata, dalla produzione olearia della DOP Umbria ai prodotti dell’agricoltura biologica, a quelli tipici e dell’artigianato artistico. Un apposito disciplinare tutela la qualità dell’offerta turistica, a garanzia del consumatore e del “viaggiatore del gusto” che ha scelto la provincia di Terni e l’Umbria: aziende vitivinicole, di produzione agricola, della ricettività, della somministrazione di cibi e bevande, dell’artigianato artistico aderiscono al disciplinare e sono sottoposte a un monitoraggio di qualità periodico.