Gianfranco Pastore, Guardia Giurata, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana
Passione e dedizione verso la sicurezza altrui ecco cosa porta una persona a diventare Guardia Giurata.Una persona al servizio di altre persone, padri, fratelli, fidanzati, giorno dopo giorno rischiano la vita in balia di balordi senza scrupoli che li identificano semplicemente come ostacoli al raggiungimento dei propri obbiettivi, ostacoli da eliminare senza scrupoli e nel più breve tempo possibile.
Passione e dedizione verso la sicurezza altrui ecco cosa porta una persona a diventare Guardia Giurata.Una persona al servizio di altre persone, padri, fratelli, fidanzati, giorno dopo giorno rischiano la vita in balia di balordi senza scrupoli che li identificano semplicemente come ostacoli al raggiungimento dei propri obbiettivi, ostacoli da eliminare senza scrupoli e nel più breve tempo possibile.
Proprio come accadde a Gianfranco Pastore Guardia Giurata che il 16 dicembre 1999 mentre svolgeva il servizio di portavalori per il supermercato MD di Barletta venne sorpreso, insieme a due colleghi, da sei malviventi intenzionati a rapinarli dell'incasso del supermarket “Ricordo solo, queste le parole di pastore che uno dei malviventi. dopo avermi privato della pistola e del telefonino. mi ha sollevato il giubbotto antiproiettile e mi ha sparato allo stomaco. Subito dopo mi sono ritrovato in ospedale. dove ho subito un intervento. durato due ore, ma fortunatamente riuscito bene. Oggi dopo aver superato il trauma e le paure iniziali continuo a svolgere tranquillamente il mio lavoro”.
Amministrazione comunale ha proposto al Ministero dell'Interno. Di riconoscerne il "coraggio e non comune sprezzo del pericolo dimostrato nella drammatica circostanza". Pastore però non si ritiene un eroe ma crede semplicemente di aver compiuto un dovere nessun atto eroico". Nel 2016 riceve la nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Solo chi è spinto da una forte passione riesce a superare un trauma così forte e a tornare in prima linea, come ha fatto Gianfranco Pastore l'eroe della porta affianco che oggi dopo pìù di vent'anni dall'accaduto, continua a svolgere il suo lavoro prestando servizio a Bologna, e porta con se 130 punti di sutura accompagnati dalla gloria e dalla felicità per essere scampato alla morte e fiero di poter dire ai suoi figli "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me".
Ufficio Stampa: MP Impresa Dello Spettacolo