Fabrizio Corona: "Sono un perseguitato come lo era Padre Pio, oggi questa banconota mi rappresenta"
Il personaggio televisivo, ha deciso di voltare pagina dedicandosi anche al collezionismo e comincia con una delle banconote dell'artista contemporaneo Alessandro Giorgetti
Milano - L'imprenditore, da qualche mese ha lasciato il carcere di San Vittore ed è tornato a casa. Fabrizio Corona "una macchina da soldi" tra ingarbugli giudiziari che ha pagato a caro prezzo il suo egocentrismo, la sua intraprendenza e forte attaccamento al denaro, si dichiara cambiato, pur non tralasciando il suo spirito imprenditoriale, grida giustizia, lo fa a modo suo, sfoggiando una T-shirt con su una grande scritta Adalet (in Turco appunto Giustizia).
Un uomo forte, deciso ma molto provato dagli anni forzati di reclusione, decide di donare un apporto spirituale alla sua vita. "In carcere ho avuto molto tempo per scrutare dentro me stesso, di analizzare il mio io e di leggere dentro la mia anima" - ha detto Fabrizio - un giorno lessi su una rivista dell'esistenza di una banconota con il volto di San Pio, mi ha colpito molto la motivazione e il coraggio che aveva spinto l'artista a crearla e promisi a me stesso, che fuori da lì, lo avrei contattato per capire di più".
L'ex fotografo dei vip non appena uscito contatta l'astrattista Alessandro Giorgetti e l'incontro non tarda ad arrivare, pochi giorni fa in un noto negozio di Bollate nel milanese, tra i due nasce una bellissima intesa, si parla di arte di spiritualità ed anche di imprenditoria viste le caratteristiche similari dell'artista nell'approccio al mondo del marketing.
Una stretta di mano tra siciliani di buon sangue e Corona prende così possesso di una delle banconote del valore di 9000 € del progetto "1000 Preghiere per noi".
"E' stata una grande emozione vederla dal vivo - dice Corona - Padre Pio è stato un perseguitato come me ed anche lui era ossessionato dal denaro (anche se per motivi diversi) chiedeva soldi a tutti, benestanti e non, per costruire l'ospedale più all'avanguardia d'Europa. Era un ambizioso - continua Fabrizio - ed ha lottato contro tutti e mi rivedo anche se in chiave diversa in Lui caratterialmente. Oggi sento che questa banconota col suo volto, mi rappresenta appieno e ringrazio l'eclettico artista Giorgetti per averla concepita."
Sembra di trovarsi davanti a un paradosso, dove le parole di Fabrizio Corona sembrano profanare un campo fin ora ignoto al suo Ego ma che dimostrano, per la prima volta, un animo più tenero e una sensibilità alla quale non siamo mai stati abituati da un tale personaggio. In fondo nel mondo dei Vip non è la prima volta che capita di sentire storie di questo genere, conversioni, cambi di direzione, che nel caso di Fabrizio non possono che portargli benessere e pace interiore.
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