Elon Musk: scoperto il mistero
La scelta di Musk di riappropriarsi dei capelli è la dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che la calvizie non è affatto gradita e che uno su mille si piace o può piacere ma la maggior parte ne soffre e cerca di porvi rimedio, mentre gli altri si rassegnano loro malgrado.
Chi è l’uomo del momento?
L’uomo più ricco del mondo e il più chiacchierato?
E’ lui, Elon Musk
Con un patrimonio netto di qusi 200 miliardi di dollari, si può definire un visionario utopista o un miliardario spregiudicato.
C’è chi pensa che sia ossessionato da problemi che vede solto lui e che li affronta in modo sbagliato.
Pensieri condivisibili o no, una cosa è certa: non ha resistito alla calvizie, ha deciso di affrontarla e questo non è sbagliato. Anzi.
La scelta di Musk di riappropriarsi dei capelli è la dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che la calvizie non è affatto gradita e che uno su mille si piace o può piacere ma la maggior parte ne soffre e cerca di porvi rimedio, mentre gli altri si rassegnano loro malgrado.
La calvizie colpisce inesorabilmente tutti come una sorta di democrazia assoluta, senza alcuna forma di distinzione
C'è chi decide di lasciare che la genetica faccia il suo corso mentre altri ricorrono a rimedi che il mondo della Tricologia offre
Il fenomeno della calvizie ha il suo picco tra i 20 e i 30 anni, progredisce fino ai 40-50 e poi rallenta o si ferma.
Anche nelle donne si può manifestare in giovane età, a partire dai 16-20 anni per quelle in età fertile, con una progressione lenta ma costante fino ai 45-50 anni.
Il problema, affermano gli esperti di Istituto Giglio, non è fare un trapianto di capelli o un infoltimento, ma come doverlo giustificare agli altri.
Queste motivazioni si riscontrano perlopiù negli uomini mentre per le donne sottoporsi ad un infoltimento di capelli è un’atto del tutto naturale.
Sono tanti i personaggi noti del mondo dello spettacolo, dello sport, del business che non hanno avuto esitazioni nell’affrontare la calvizie come Lewis Hamilton, Antonio Banderas o David Beckham.
La calvizie non aspetta, oltre all’aspetto, è importante prendersi cura del benessere tricologico che è anche benessere psicologico