DVR: ogni quanto aggiornare il documento di valutazione rischi?
Come aggiornare in maniera corretta il DVR (documento di valutazione dei rischi) alla sua scadenza per aderire alle normative sul lavoro.
Il DVR (documento di valutazione dei rischi) è un importante strumento di controllo e prevenzione che la normativa mette a disposizione delle aziende. Ma anche questo strumento ha una sua "data di scadenza" e modalità precise per l'aggiornamento. Vediamo assieme quali.
Cosa è il DVR e come è strutturato?
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è un documento che, come indicato nell’art 28 del D.Lgs. 81/08, rappresenta una valutazione dei rischi in cui i lavoratori possono incorrere in sede di lavoro. La richiesta e presentazione del documento è un obbligo di legge indelegabile che deve essere assolto dal datore di lavoro.
Il DVR non presenta una struttura unica, ma può avere caratteristiche diverse a seconda del settore e delle peculiarità dell’attività che lo richiede di volta in volta. Importante è che il DVR contenga una mappatura completa ed esaustiva dei rischi e che venga aggiornato con la giusta frequenza, o comunque ogni volta che si presenti una delle condizioni che ne richiedono l’aggiornamento o l’integrazione.
DVR: quando è obbligatorio?
La redazione del DVR è obbligatoria per tutte le aziende che abbiano almeno un dipendente. Sono esonerati dalla stesura del DVR:
I liberi professionisti.
Le imprese individuali.
Le aziende con un solo socio lavoratore.
Le ditte familiari.
Aggiornamento del DVR: Perché aggiornare il DVR aziendale
Scadenza documento valutazione rischi: quando occorre procedere con una nuova valutazione DVR e perché è importante aggiornare il DVR?
Tenere aggiornato il DVR è un elemento essenziale che concorre alla sicurezza all’interno di un’azienda. Conoscere quelli che possono essere gli eventuali fattori di rischio serve, non solo ad evitare ammende e sanzioni, ma soprattutto a rendersi conto dello stato di sicurezza nella propria attività e, quindi, anche lavorare in modo più consapevole e, soprattutto, sicuro.
Ricordiamo, infatti, che il DVR serve proprio per valutare eventuali rischi connessi all’utilizzo di determinati macchinari o allo svolgimento di determinate attività, in modo da prevenire il loro insorgere e proteggere la sicurezza e la salute dei dipendenti. Aziende specializzate nella consulenza aziendale e nella prevenzione dei rischi sul lavoro, possono affiancare le attività in questo tipo di operazioni.
Aggiornamento DVR: figure coinvolte
Le figure coinvolte nella redazione e aggiornamento del DVR sono le stesse che partecipano alla sua prima redazione. Si parla quindi di:
Datore di lavoro cui spetta la presentazione del DVR e che a tale scopo si avvale della consulenza di professionisti.
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), che ricopre due funzioni. Innanzitutto, supporta il datore di lavoro nella valutazione dei rischi e nella redazione del DVR. In secondo luogo, lo aiuta ad attuare le misure di protezione e prevenzione previste per l’attività in seguito alla valutazione dei rischi.
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), che deve essere consultato per la redazione della valutazione (così da scioglierne alcuni nodi di contenuti) e poi ricevere una copia del DVR.
Medico competente, qualora per l’attività in questione siano previsti anche protocolli di sorveglianza sanitaria. In questo caso il medico di competenza andrà a curare alcuni elementi specifici all’interno del DVR.
DVR aggiornamento: La Data Certa DVR
Con “DVR data certa” si intende l’apposizione, tramite firma o invio tramite PEC, della data in cui il DVR viene certificato o rielaborato.
Come previsto dall’art.28 comma 2, in caso di certificazione della data tramite firma sarà necessario che la data e la firma vengono apposte dal datore di lavoro, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e/o dal Rappresentante dei Lavoratori. L’inserimento della data è un importante elemento a tutela e ulteriore garanzia per il datore di lavoro, che in questo modo certifica di aver richiesto ed effettuato la Valutazione dei Rischi prima che si verifichino infortuni o altre situazioni di criticità in questo ambito.