Concerto Bon Jovi: quando la musica realizza un sogno
Lo scorso 17 Luglio 2011 lo Stadio Friuli di Udine ha ospitato un gruppo musicale americano che mancava dall'Italia da circa otto anni. Molti fans, da ogni parte d'Italia e dai paesi europei vicini, si sono raggruppati per seguire un concerto rock, domostrando come particolari eventi nella vita personale di ognuno possano lasciare aperta la porta verso i sogni, alcuni dei quali fortunatamente si possono ancora realizzare. Ed in occasioni simili è come tornare indietro nel tempo o dare libero sfogo al " fanciullino" dentro di noi. La musica ha tale potenzialità, con poco riesce a dare molto a tanti. Racconto di un'emozione.
Quando il concerto al quale stai per andare racchiude un sogno meditato negli anni; quando ancora da adolescente ascoltavi le canzoni del tuo idolo che risuonavano tra le pareti di camera tua, accompagnando quei lunghi pomeriggi trascorsi a casa mentre preferivi fare altro ed invece dovevi studiare; quando prima di dormire era piacevole sentire da quella voce melodie dal ritmo rock; quando anno per anno ogni sua canzone era sempre più gradita e collezionavi album su album, cercando le parole per capire il testo in inglese per poi cantare meglio sotto la doccia o ascoltando la radio…
Un concerto che da ragazzina puoi solo immaginare e non hai i mezzi per vederlo dal live e poi pensi…crescerò ed avrò la possibilità.
E' un concerto, non è irraggiungibile.
Intanto gli anni passano e non è semplice organizzarsi per andare a vedere una star che pare canti sempre in posti lontanissimi dal tuo piccolo paesino, ma tu continui a pensare…non è irraggiungibile. Andrò anche negli U.S.A. se necessario e la speranza rimane salda.
Un giorno quella band arriva a Zurigo, a pochi chilometri dal nuovo posto in cui ora vivi, ma per un motivo ingiustificabile non puoi andare e non dipende certo dalla tua volontà non essere a quel concerto quella sera.
E questo impedimento, non fa altro che accrescere e consapevolizzare la voglia che hai di andare a quel concerto a tutti i costi e continui a pensare…non è irraggiungibile.
Io ci andrò, prima o poi !
E gli anni passano ancora, da adolescente arrivi agli " anta " e intanto la vita ti converte nei suoi più complessi ingranaggi, ma la sua musica non ti lascia, è sempre nel tuo cuore e continui ad ascoltarla, a metterci dentro le tue emozioni, le tue gioie, le tue malinconie, la tua esperienza così diventa un percorso di vita quasi in comune ed è come crescere insieme.
Ti piace la musica e molti altri artisti, ma quella band per te è unica e non c'è un motivo preciso: ti piace semplicemente, ti entra nel sangue come nessun'altra.
E che vedrai quel concerto diventa un bisogno.
Nel frattempo arriva il 2011 e come non notare che, finalmente, la tua band del cuore sarà in Italia: nel posto più estremo rispetto a dove vivi adesso.
Ci pensi su e ci ripensi…non è così irraggiungibile poi.
Come ci vado ?
Ora ci sono altri nuovi impegni che sembrano ostacoli, ma poi…
Poi arriva una coincidenza che decide per te, come a dire che è arrivato il momento tanto atteso e favorisce quell'idea accarezzata a lungo negli anni, quella voglia e quella speranza diventano una concretezza.
" E' un attimo prenotare il volo per Udine, acquisto il biglietto e parto con il solo obiettivo di cantare dal vivo le sue canzoni, che ancora oggi mi appartengono come i pori della mia pelle. E' solo quando inizia a cantare " Raise your hands " che distinguo il mio sogno e mi accorgo, a note altissime, che è diventato realtà: mi sento saltare di gioia, piena di adrenalina e al posto giusto assaporo canzone dopo canzone una fortissima emozione goduta anche sotto la pioggia dello Stadio Friuli di Udine.
Una pioggia che sembra non bagnarmi affatto il 17 Luglio 2011 al concerto dei Bon Jovi perché finalmente IO C'ERO.
Grazie a mia sorella L. che ha reso possibile questo mio sogno. T.V.B."
DANILA IABICHELLA