Centesimo premio per “Dimmi chi sono” di Luca Caserta
Il cortometraggio vince negli USA l’Award of Distinction agli Humanitarian Awards
È inarrestabile il percorso di “Dimmi chi sono”, il pluripremiato cortometraggio del regista Luca Caserta: la giuria della Best Shorts Competition (USA), dove il film l'anno scorso ha già ricevuto il Premio di Eccellenza – Menzione Speciale nella categoria “Riscatto/Giustizia Sociale/Protesta” e il Premio di Eccellenza per la Regia, ha infatti deciso di assegnare alla pellicola anche l'Award of Distinction agli Humanitarian Awards 2020-2021 “per l'eccezionale valore umanitario del film e l'elevata qualità nell'arte cinematografica”. Raggiunge così quota 100 il paniere dei riconoscimenti internazionali ottenuti dalla pellicola, che ha letteralmente fatto il giro del mondo e vinto in tutte le categorie artistiche e tecniche. Questa la motivazione della giuria: "L'opera è stata selezionata personalmente dai nostri giudici tra tutti i partecipanti dell'edizione 2020 della Best Shorts Competition come film che incarna lo spirito umanitario congiunto con l'arte cinematografica di qualità. Crediamo fortemente che il Cinema possa apportare con impatto cambiamenti a livello globale e gli Humanitarian Awards sono stati ideati per dare riconoscimento a quei talentuosi registi la cui arte e il cui messaggio illuminano e ispirano il pubblico nel fare la differenza. Siamo grati per il lavoro estremamente importante svolto per aumentare la consapevolezza circa le criticità del nostro tempo".
Il film, nella cui colonna sonora è presente la canzone “Piccola stella senza cielo” di Luciano Ligabue, affronta temi delicati e difficili quali la perdita della memoria, la ricerca della propria identità e dignità perdute, la violenza sulle donne e l’attenzione verso chi vive ai margini della società. Questi elementi, uniti all’elevato valore artistico e produttivo del cortometraggio, non sono passati inosservati ai Festival.
La sceneggiatura è scritta dal regista insieme a Elisa Bertato, che del cortometraggio è anche l’interprete principale e la cui intensa e incisiva interpretazione ha incontrato il favore delle giurie internazionali e ottenuto a sua volta numerosi premi. La protagonista è infatti una donna che, colpita da una grave forma di amnesia a seguito di una violenza sessuale, non ricorda più nulla della propria vita e del proprio passato, vagando per la città come una senzatetto, in preda alla paura e alla disperazione che una simile esperienza può scatenare.
“Sono felice del meraviglioso percorso fatto dal film, ma soprattutto dell’interesse che il cortometraggio ha suscitato”, dice Caserta, “perché ha permesso di portare l’attenzione su tematiche importanti di cui credo non si parli mai abbastanza e verso le quali è fondamentale sensibilizzare le persone per costruire il nostro inserimento nella società come individui. Volevo in particolare che la protagonista fosse una senza tetto, un ‘invisibile’, per riflettere su ciò che si possa nascondere dietro la realtà che ci passa davanti agli occhi ogni giorno. Quanto volte ci è capitato d’incrociare per strada lo sguardo bisognoso di qualcuno e passare oltre, persi nei nostri egoismi e pensieri quotidiani, senza chiederci cosa si celi veramente dietro quello sguardo? Ho scelto quindi di ambientare il film nelle periferie e in zone degradate di Verona, che diventano così anche metafora dello stato di abbandono in cui versa il personaggio. Oltre che alla giurie dei Festival che hanno colto il messaggio del cortometraggio, sono davvero grato agli attori, alla troupe e a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del film”.
Del cast principale fanno parte anche Jana Balkan, Isabella Caserta, Andrea De Manincor, Jacopo Squizzato, Daniele Profeta, Giovanni Morassutti, Davide Bardi, Riccardo Caserta e Nicolò Giacometti. Le musiche originali sono composte da Lorenzo Tomio, il suono in presa diretta è di Francesco Liotard, mentre la post-produzione audio è a cura della Cine Audio Effects di Roma. Il film è prodotto e distribuito da Nuove Officine Cinematografiche.