Cavalieri templari: da Venezia un nuovo messaggio di pace
l'impegno del sodalizio, governato da Walter Grandis, è quello di favorire il dialogo fra il mondo della Fede e quello della Ragione
Si è concluso all'insegna dell'eleganza e del rinnovato impegno verso i valori di fratellanza universale, il XIX raduno nazionale del Gran Priorato d'Italia dei Cavalieri Templari.
Nelle due giornate di Venezia e Marano lagunare il Gran Priore Walter Grandis, governatore nazionale dell'Ordine, ha riaffermato l'obiettivo dell'Istituzione sia nella diffusione di sentimenti di amicizia e uguaglianza con tutte le genti sia nell'impegno di Cavalieri e Dame neo-templare a favorire il dialogo fra il mondo della Fede e quello della Ragione pronti a intervenire, in prima persona, per dirimere controversie e annullare contrapposizioni.
Nella prima giornata i delegati, provenienti da tutta Italia, si sono incontrati nel prestigioso Palazzo Vendramin Calergi che ospitò, negli ultimi giorni di vita, il compositore Richard Wagner. L'edificio, oggi sede del Casino municipale, è stato scelto poiché reca, nella facciata sul Canal Grande, un'antica lapide con il motto templare "Non nobis Domine".
La riunione del Capitolo Nazionale nella prestigiosa Sala Regia ha visto, dopo l'approvazione dei bilanci associativi, l'elezione biennale delle cariche: Cancelliere è stato rieletto Marcello Camerlengo di Senigallia, Tesoriere rieletta la Dama Adele Stella Mozzon di Trieste, Cerimoniere nazionale Luca D'Apollonio di Venezia.
La riunione si è, quindi, trasferita nel Salone delle Feste, aperto a numerosi invitati che assieme a Cavalieri e Dame hanno reso l'omaggio alle bandiere e cantato l'Inno nazionale. Il Grand Commandeur Francesco Stocovaz ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica.
Il Gran Priore Walter Grandis, la cui carica è a vita, si è soffermato sulla necessità per l'Istituzione di seguire un ammodernamento associativo pur mantenendo i principi della tradizione e la disciplina gerarchica di ispirazione militare dell'Ordine. L'Italia è stata suddivisa in quattro grandi aree amministrative: Nord Est governato dal Gran Balivo Livio Borghero di Udine, Nord Ovest con il Gran Balivo e priore vicario Giorgio Cantamutto di Torino, Centro Sud Adriatico affidato a Marcello Camerlengo e Centro Sud Tirrenico governato da Antonio Maffione di Roma.
La prima edizione del Premio "Frammenti", istituito dai Templari per onorare atti di coraggio e di salvaguardia delle vestigia storiche medievali, è andato al vigile del fuoco Mario Trematore che nel 1997 salvò la Sindone di Torino da un incendio che poteva distruggerla.
Gli intensi incontri si sono conclusi con una interessante conferenza del prof. Angelo Floramo sulla Chiesa della Maddalena e il coinvolgente concerto del pianista Enrico Vallone di Pescara.
Il giorno successivo a Marano lagunare due interessanti conferenze del dott. Jacopo Gottardo sull'Inquisizione in Friuli e del dott. Alessandro Rocco sul pronto soccorso in mare. Il Gran Priore d'Italia Walter Grandis ha voluto consegnare al pittore Otto D'Angelo e all'Ammiraglio Alberto Scuz il titolo di "Ami de l'Ordre" e, assieme al sindaco Mario Cepile si è poi recato a deporre una corona di alloro al monumento ai Caduti di ogni tempo e luogo.
Prossimo appuntamento ufficiale a fine settembre in provincia di Pordenone dove un'intera collina sarà intestata all'Ordine neo-templare che ha la sede nazionale a Trieste ma è diffuso in tutto il Paese.