Cartamo (zafferanone): una pianta dai mille usi ricca di proprietà salutistiche
Il cartamo è anche conosciuto come “zafferanone” per la sua capacità di conferire un colore simile a quello dello zafferano. Con il suo profilo aromatico unico e le sue qualità decorativa, il cartamo è un’aggiunta versatile alla cucina creativa e una scelta ideale per colorare e aromatizzare piatti in modo naturale. Aiuta la stimolazione del sistema immunitario, proteggere cuore e arterie, allevia i dolori mestruali ed i sintomi di tosse e asma, facilita la concentrazione, aiuta a prevenire l'osteoporosi.
Il Cartamo è una pianta annuale con origini diversificate: dall’Asia continentale, all’Africa orientale. Coltivata fin dall’antichità in Egitto, Grecia, Cina, bacino del Mediterraneo ed Etiopia. Il suo nome sembra derivare dall’arabo “Kortum” e dall’ebraico “Kartam che significa colore. Linneo diede a questa specie il nome di Carthamus tinctorius L., in riferimento al suo antico utilizzo come colorante, questa specie è nota anche con il nome di Cartamo o Zafferanone.
E’ una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Asteracee. Può raggiungere un'altezza compresa tra 20 e 60 centimetri e presenta delle foglie caratterizzate da una forma ovale e allungata, particolarmente spinose, con una colorazione verde chiara ed estremamente ricche di vitamina C.
Alcuni reperti documentano la coltivazione del Cartamo già 4000 anni fa in Egitto allo scopo di estrarre sostanze coloranti dai fiori. Hasselguist (1762), in occasione di un viaggio ad Alessandria, descrisse dettagliatamente la raccolta e la preparazione della tintura . Lo scrittore riferì che il colorante veniva esportato in Italia Inghilterra e Francia, dove veniva usato anche come colorante alimentare nella fattispecie per colorare alcuni tipi di formaggio. In passato veniva coltivata oltreché in Egitto anche in Cina, Etiopia e nel bacino del Mediterraneo. Pare, infatti, che sia stata ritrovata in tombe egizie risalenti al 3500 a.C. e se ne faccia riferimento in testi di medicina tradizionale cinese del 1061.
Oggi il più grande produttore mondiale di questa pianta è l'India, seguita da Stati Uniti e Messico. In Europa viene coltivata, invece, solamente in Portogallo e in Spagna. Il cartamo ha anche la capacità di coagulare il latte, aspetto che torna buono quando andate a mantecare un risotto “allo zafferanone” o se volete solidificare e colorare budini e creme. Non solo, evitando di mischiarlo a grassi animali, lo si può spargere sopra le pietanze come si fa con le spezie vere e proprie, in questo modo si sfrutterà sia il suo sapore che il colore rosso acceso che lo caratterizza.
Esistono diverse varietà del cartamo, selezionate nel tempo anche in base alla destinazione d’uso: quelle che producono olio con maggior quantità di acido oleico sono destinate all'industria alimentare, per la resistenza alle alte temperature e all'irrancidimento, mentre il cartamo che produce olio con maggiori quantità di acido linoleico è destinato all'industria delle vernici, per le sue proprietà siccative.
Lo zafferanone, (Cartamus Tinctorius), è ricco di Carotenoidi, pigmenti gialli, arancioni e rossi che, presenti anche nelle carote, nelle arance e in altri vegetali, possono trasformarsi in Vitamina A nel nostro organismo. I Carotenoidi impediscono ai Radicali liberi di danneggiare le nostre cellule, incrementando le difese immunitarie, prevenendo i tumori. Le proprietà di questa spezia sono innumerevoli: ha un eccellente potere antiossidante grazie ad alcune sostanze appartenenti al gruppo dei carotenoidi (crocetina, crocina e pirocrocina) il cui contenuto è circa l’8% contro lo 0,008% presente nella carota (1000 volte di più!); è di supporto per piccoli disturbi: dal mal di stomaco ai dolori mestruali e aiuta a mantenerci giovani grazie alla sua azione antiradicali liberi (responsabile dell’invecchiamento precoce della pelle). Favorisce la digestione, aiuta ad abbassare la pressione e ridurre il colesterolo anche perchè lo zafferanone ha pochissime calorie; contiene anche la vitamina B1 e B2, indispensabili per la crescita e per il metabolismo dei grassi, proteine e carboidrati. Aiuta la stimolazione del sistema immunitario, proteggere cuore e arterie, allevia i dolori mestruali ed i sintomi di tosse e asma, facilita la concentrazione. Tisane di Zafferanone aiutano insieme ai decotti di Olmo rosso canadese nella disintossicazione e ricostruzione delle pareti intestinali e nella psoriasi. È una spezia che permette un’efficace prevenzione contro arteriosclerosi, cardiopatie, diabete e degenerazioni legate ad invecchiamento accelerato.
I fiori del cartamo si caratterizzano per la colorazione giallo-arancione e vengono generalmente utilizzati come alternativa allo zafferano o per produrre cosmetici o coloranti naturali. Le tonache dei monaci buddhisti, per esempio, vengono ancora oggi tinte con l’olio ricavato da questi fiori. In pittura, invece, l'olio di semi di cartamo viene utilizzato per fluidificare i colori e rallentarne il processo di essiccazione. Inoltre, non ingiallisce nel tempo ed è perfetto, quindi, per tonalità molto chiare e pastello. Con i fiori di Cartamo, inoltre, si ottengono buonissime tisane ricche di carotenoidi che riducono i dolori mestruali e alleviano il mal di stomaco. I fiori di cartamo sono un ingrediente unico e inconfondibile che rende particolari risotti, dolci, tisane e molte altre ricette.
Ricchi di Omega 6 e 9 e vitamine E, B1, B2 e K i fiori di cartamo hanno molteplici i benefici che puoi riscontrare grazie al loro utilizzo, tra cui:
• aumento delle difese immunitarie;
• alleviano il mal di stomaco e in generale migliora la digestione;
• aiutano nella cura delle patologie intestinali;
• hanno un potere antiossidante;
• aiutano nella cura dei disturbi del fegato, come epatite ed ittero;
• svolgono un’efficace azione antinfiammatoria e antidolorifica;
• stimolano la circolazione e l’attività cardiaca
• agisce a livello dell’utero, favorendo il flusso mestruale e alleviando i dolori mestruali e quelli associati al periodo della menopausa;
• riduce la quantità di colesterolo nel sangue;
• prevengono l’osteoporosi, l’aterosclerosi e il diabete.
L’OLIO DI CARTAMO E LE SUE VIRTÙ
L’olio di cartamo si ottiene dai semi spremuti a freddo della pianta di cartamo. Il colore è molto intenso, giallo dorato. Il prodotto è ricco principalmente di vitamine A ed E. Si distingue inoltre per un alto contenuto di preziosi acidi grassi, come: acido linoleico, lanolina, oleico, stearico e arachinico, necessari per il corretto funzionamento del corpo, e in particolare la pelle. È raccomandato dai medici perché ha un effetto benefico sul cuore. Si può cucinare con esso in modo gustoso e sano. È un’ottima fonte di grassi polinsaturi, di vitamina C e vitamina K. Contiene inoltre buone percentuali di fibre alimentari e proteine. Di conseguenza, tra i benefici dell’olio di cartamo c’è la capacità di contrastare il colesterolo cattivo nel sangue. Secondo diversi studi, inoltre, può contribuire alla prevenzione di disturbi cardiovascolari e dell’osteoporosi.
Recenti studi dell’Ohio State University, condotti su donne in sovrappeso, hanno, infine, dimostrato come il consumo di olio di cartamo sia in grado di abbassare i livelli di glucosio nel sangue, facendo diminuire la produzione di insulina. L’acido oleico e l’acido linoleico, inoltre, svolgono la funzione di acceleratori del metabolismo.
Com’è facile intuire, l’olio di cartamo serve anche in caso di carenze vitaminiche; più in generale, è un efficace integratore naturale e giova anche all’attività mentale, favorendo la concentrazione. È nota da tempo, inoltre, la sua azione calmante. Possiede proprietà antibatteriche e antimicotiche e può dare un grande sollievo in caso di eczemi, dermatiti e prurito.
Facilmente assorbibile, questo olio vegetale si può utilizzare per la cura del viso. Si rivela molto utile sia per le pelli secche che per le pelli impure e anche in caso di couperose o acne, smagliature. Essendo 100% naturale, si può usare durante la gravidanza. E ancora, gli impacchi di cartamo agiscono in modo efficace sui capelli secchi e sfibrati.
CONTROINDICAZIONI DEL CARTAMO
Non ci sono particolari controindicazioni nel caso del cartamo, più esatto è parlare di possibili effetti collaterali. In alcuni soggetti, per esempio, può causare reazioni allergiche. Inoltre è sconsigliata l’assunzione in gravidanza e durante l’allattamento; via libera invece, come si diceva, per i massaggi fatti con l’olio (e in generale per l’utilizzo esterno). Tornando agli usi alimentari, il cartamo sarebbe da evitare anche per chi fa terapie anticoagulanti, perché la vitamina K favorisce invece la coagulazione sanguigna. In ogni caso, per essere sicuri al 100% è bene consultare il proprio medico di fiducia.
Il cartamo (Carthamus tinctorius estratto secco 130 mg) è presente nel prodotto OSTEO MASS (integratore alimentare che mantiene il benessere delle nostre ossa a lungo nel tempo).Il cartamo aiuta a prevenire l'osteoporosi, grazie alla presenza di vitamina K. (https://www.erboristeriarcobaleno.it/prodotto/osteomass-plus-60-cps-400-mg/).
Bibliografia
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