Arrivano i templari a villa castelbarco
Organizzata nell’ambito della rassegna Antiquariato Nazionale di Villa Castelbarco, la prestigiosa esposizione è dedicata ai Templari e raccoglie preziosi oggetti appartenuti agli uomini dell'Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo.
Vaprio d’Adda – I Cavalieri templari, soldati di uno dei più noti ordini religioso-cavallereschi della cristianità medioevale. Uomini che attraversavano tutta l’Europa per raggiungere la Terra Santa e difenderne i luoghi più sacri e i pellegrini viandanti. Un mito, quello dei Cavalieri Templari, in cui storia e leggenda si fondono nei segreti di un Ordine di Cavalieri dagli ideali incorruttibili e dal triste destino. Questa la premessa per l’affascinante esposizione dal titolo “I Templari, dalla Sicilia alla Lombardia” che accoglierà i visitatori della prestigiosa rassegna Antiquariato Nazionale, dal 19 al 27 ottobre in Villa Castelbarco a Vaprio d’Adda (MI).
Oltre sessanta preziosi oggetti appartenuti ai Cavalieri Templari dell'Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, che fu violentemente represso nel 1314 da Filippo il Bello, re di Francia. La collezione, selezionata in più di trent’anni di ricerche dall’Associazione Culturale Terza Esperide di Palermo, con la consulenza dell’antiquario e curatore dell’esposizione Giulio Torta, è parte del più ampio progetto museale “Federico II e il Medioevo” di Palermo e sarà eccezionalmente esposta a Vaprio d'Adda.
Amuleti, bracciali, anelli, medaglioni e altri oggetti, a cui si attribuivano forze sovrannaturali, erano fedeli compagni dei Templari che in occasione dei loro viaggi hanno spesso lasciato, donato o dimenticato. Sono queste le rilevanti tracce della loro presenza e del passaggio in Sicilia.
Pezzi di straordinario valore documentale - attribuibili al periodo tra il 1118 ed il 1314 - che, riuniti per la prima volta nella loro completezza, illustrano storie, tradizioni e superstizioni degli uomini protagonisti del Medioevo europeo.
Gli Scrigni parlanti dei Cavalieri templari
Anni di ricerche, studi ed interpretazioni sugli oggetti che furono dei Cavalieri stanno rivelando a studiosi e appassionati comportamenti, usi e credenze dei Templari. I rari oggetti sono importantissimi narratori per gli esperti ed esempio emblematico sono gli Scrigni parlanti.
SI tratta di cofanetti, preziosi ma essenziali, realizzati in argento con rara maestria artigianale. Sono parlanti poiché venivano decorati con iscrizioni, frasi cavalleresche o sacre sempre legate alla loro funzione primaria: la raccolta delle ‘decime’, le offerte elargite dai proprietari terrieri, dai mercanti e dai possidenti che venivano affidate ai Templari per sovvenzionare le loro missioni in Terra Santa.
Gli smalti che arricchiscono gli scrigni sono realizzati secondo la tecnica francese del champlevé, scavando l’argento e riempiendone la parte solcata con pasta silicea colorata che si vetrificava in cottura a piccolo fuoco. Smalti colorati, e non pietre preziose, che volevano decorare gli scrigni senza ostentare ricchezza ed eccessi, scelta importante per un ordine monacale che nacque come ‘Sacro Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo’.
Di particolare valore uno degli scrigni della Collezione di forma cilindrica con smalti celesti e bianchi. L’oggetto rappresenta una riproduzione in miniatura dell’Oracolo del Tempio di Salomone dove, la leggenda narra, si custodiva l’Arca della Santa Alleanza. La cupola di questo scrigno porta, oltre una serie di elmi da guerra, l’iscrizione Grata Onera, ovvero oneri pagati con gratitudine.
Questi e tanti altri i pezzi in mostra a Villa Castelbarco, in occasione di “I Templari, dalla Sicilia alla Lombardia” per Antiquariato Nazionale, dal 19 al 27 ottobre in Villa Castelbarco a Vaprio d’Adda. Uno straordinario spaccato di vita e di storia della Sicilia medievale ai tempi dei Cavalieri di Cristo.
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