Alessandro Baricco "Abel Concerto" al Teatro Rossini di Pesaro
Con tre musicisti, Cesare Picco, Roberto Tarasco e Nicola Tescari, per leggere e "suonare" il suo racconto d'amore
"ABEL CONCERTO": Alessandro Baricco sul palco del Teatro Rossini di Pesaro insieme a tre musicisti (Cesare Picco, Roberto Tarasco, Nicola Tescari) per leggere e "suonare" sette capitoli del suo ultimo libro "Abel"(Feltrinelli Editore- Narrativa). "Abel" definito dal suo autore un" western metafisico",
“Mi andava di portare sul palco il sound di Abel, mi sono immaginato una band capace di far diventare quelle pagine un’esperienza sonora".
E ancora:
"Quel che posso fare io e che farò è leggerle cercando sempre il loro suono prima che il loro significato e quel che ho chiesto ai tre musicisti è stato di portare la mia voce in un paesaggio sonoro lungo 90 minuti. Li ho scelti perché mi piace il loro lavoro, perché mi piacciono loro. Sono sicuro che vi porteranno dove voglio arrivare”.
Baricco, che apre lo spettacolo ricordando il suo lontano amore per Rossini e per Pesaro, inizia Il suo racconto sonoro con il riferimento ad un dipinto enigmatico, "La madre" di Whistler, ora al Museo d'Orsay di Parigi, uno dei ritratti più famosi dell’Ottocento che vede In primo piano la madre. appunto, dell’artista americano James McNeill Whistler. Una immagine di donna che siede in una posa rigida, mentre le sue mani stringono un fazzoletto di pizzo bianco.Ha i capelli grigi raccolti e i suoi vestiti neri le avvolgono tutto il corpo.
E la madre attraversa tutto il racconto, ricongiungendosi al termine: una madre che corre come la vita che dobbiamo lasciar correre, in questa ricerca delle origini, dalla Colombia di Gabriel García Márquez alla piccola città di Tequila nello stato di Jalisco, in Messico, fino al labirinto nel palmo della mano.
Un racconto d’amore, una ricerca, perchè .
"Siamo già stati dove non siamo mai stati, e anzi, a dirla tutta, veniamo da lì."
Abel è il giovane che mette fine ad una rapina sparando simultaneamente con due pistole contro obiettivi diversi. È lo sceriffo della cittadina di un Ovest immaginario ed è innamorato di Hallelujah Wood, una donna che ha addosso una specie di mistero, mani piccole e labbra orientali. Anche lei lo ama: ogni tanto parte senza che lui sappia dove va “passiamo senza fermarci, è inteso così”, ma torna sempre.
La madre di Abel, invece, anni prima se n’è andata per non tornare mai più. Ha preso i quattro cavalli migliori e ha lasciato lui, i fratelli e la sorella al loro destino. Una bruja una volta gli ha detto: “Sarà molto doloroso, ma un giorno, Abel, te lo prometto, nascerai”.
elui viaggia, alla ricerca dei luoghi didi Gabriel Garcia Marquez in Colombia, in Messico nella piccola città di Tequila, nel desrto e tra i fiumi sterminati, nel labirinto della vita, perchè la vita corre e va lasciata correre, magari dandole una mano "Meglio cavalcare e basta" perchè tutto si legge sulla sella ed in questo mondo imperfetto ma reale.
Al contrario di un "mondo perfetto, artificiale e schiavo", il nostro.
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Abel Concerto
Alessandro Baricco, voce
Cesare Picco, keyboards, live electronics, voce
Roberto Tarasco, scenofonia
Nicola Tescari, synth, tastiere, live electronics
Gloria Campaner, coordinamento musicale
Produzione Savà Produzioni Creative e Feltrinelli, in collaborazione con Scuola Holden.
Abel Concerto è uno degli eventi con cui la Scuola Holden festeggia, nel 2024, i suoi primi 30 anni di vita.