SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Prima nazionale a Bologna per “La notte in tasca” di Samuele Boncompagni

27/02/25 Toscana (Arezzo)

Prima nazionale per lo spettacolo “La notte in tasca” dell’aretino Samuele Boncompagni al teatro Testoni Ragazzi di Bologna. L’attore e autore dell’associazione culturale Noidellescarpediverse sarà nuovamente protagonista del progetto “0/3 chiama Italia” che, inserito all’interno del festival internazionale “Visioni di futuro, visioni di teatro” in programma nel capoluogo emiliano da venerdì 7 a lunedì 17 marzo, è promosso con l’obiettivo di stimolare idee e progetti per la diffusione del teatro per la primissima infanzia.

Foto“La notte in tasca”, in quest’ottica, è un’opera sperimentale che Boncompagni ha ideato e sviluppato con la coproduzione di Officine della Cultura per rivolgersi direttamente a un pubblico di piccolissimi spettatori, accompagnandoli all’interno della magia e delle suggestioni della notte tra tanti oggetti e soggetti da raccontare: la messa in scena è prevista al teatro Testoni Ragazzi per le 17.30 di lunedì 10 marzo e per le 9.45 di martedì 11 marzo.

L’aretino aveva già partecipato alla call “0/3 chiama Italia” nel 2024 quando era stato selezionato insieme ad altre due realtà teatrali per avviare un lavoro all’interno di alcune scuole dell’infanzia di Bologna in cui verificare le modalità per riuscire a proporre percorsi artistici realmente calibrati su bisogni e caratteristiche dei più piccoli spettatori. Il progetto è stato infatti pensato per favorire la diffusione del teatro per i piccolissimi, per valorizzare l’importanza dell’ascolto di questa tipologia di pubblico e per sensibilizzare i bambini e le bambine verso questa arte fin dalla più tenera età, facendo affidamento sulla stretta relazione tra teatro e servizi educativi che caratterizza il territorio bolognese.

Gli artisti invitati, tra cui Boncompagni, sono stati così ospiti dei nidi per studiare, riflettere e incuriosirsi sulle possibilità di coinvolgere la fascia d’età da zero a tre anni come spettatori a pieno titolo, mettendosi alla prova nel percorrere nuove strade artistiche con un percorso che ha portato proprio alla nascita de “La notte in tasca”.

«Gli ostacoli incontrati nel fare teatro per la primissima infanzia sono molteplici - spiega Bruno Frabetti del Teatro Testoni Ragazzi - La Baracca. - Il primo fra tutti è senza dubbio il pregiudizio: fare spettacoli per le bambine e i bambini da zero a tre anni non è assolutamente tra le priorità del teatro italiano, vuoi per ragioni commerciali o per scetticismo verso i più piccoli. Poi c’è il punto di vista artistico perché non tutti gli studi diventano spettacolo, dunque è necessario ideare nuovi modelli di fare rete e stringere collaborazione infra-territoriali. Il sogno alla base del progetto è, infatti, di condividere alleanze tra mondo dell’arte e dell’educazione, tra sguardo pedagogico e ricerca artistica o, più semplicemente, tra persone che con e per l’infanzia lavorano quotidianamente. Il primo passo per superare ogni ostacolo è tentare di generare desiderio, curiosità e condivisione attorno al misterioso mondo della prima infanzia».

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