La suggestiva regione di brda
La regione di Brda o Collio Sloveno, si estende lungo il confine occidentale della Slovenia, stretta tra i fiumi Isonzo e Judrio: si contraddistingue per il paesaggio pittoresco, ricco di colline e vigneti nonché per l'ottimo vino, grazie alle eccellenti condizioni climatiche. Si tratta infatti di una terra di vino e frutta, che attira un flusso di turisti non inferiore a regioni quali la Toscana e la Provenza.
A Brda da sempre vengono coltivate numerose specie pregiate di vitigni, da cui si ricavano degli ottimi vini, tra i quali spicca la Ribolla. In questo contesto, un evento imperdibile è la vendemmia autunnale, che coinvolge l'intera regione e raggiunge il picco massimo a novembre in occasione della tradizionale Festa di San Martino, teatro di degustazioni e divertimenti.
Per degustare vini particolarmente pregiati, è consigliata una visita guidata alla Cantina Goriska Brda, la più grande della Slovenia. Famosa è qui la distillazione della grappa, nella quale primeggia la preparazione del Tropinove, ovvero acquavite di vinaccia di alta qualità.
Oltre al vino, va ricordata anche la frutta, dal gusto dolce ed appetitoso, grazie all'eccellente clima della zona. Ciliegie, pesche, albicocche e prugne si possono acquistare anche lungo le strade, direttamente dai contadini.
Per rendere omaggio al frutto principe della zona, all'inizio di giugno si celebra la Festa delle Ciliegie, che porta migliaia di estimatori del frutto a visitare il luogo di origine di questa squisitezza.
Per quanto riguarda la gastronomia, la cucina di Brda è molto semplice e creativa e risente molto dell'influsso di altre cucine mediterranee, soprattutto quella friulana. A Brda si possono assaggiare piatti tipici, preparati in modo moderno, con ampio uso di olio d'oliva.
E' comune mangiare piatti di prosciutto, salame secco, krodegini (cotechino) e markandele (intestino nella rete) accompagnati da polenta, il cui consumo qui supera quello del pane.
Brda si fa apprezzare anche per il ricco patrimonio culturale: una volta lì non si può non visitare Kojsko e Gonjace. Kojsko vanta un'eccezionale perla artistica, ovvero il più bell'altare a tre ante tardogotico della Slovenia. A Gonjace invece si sale sulla Torre panoramica alta 23 metri con 144 gradini e costruita nel 1961: la Torre offre una stupenda visione a 360° delle Alpi Giulie, le Alpi Carniche, il golfo di Trieste ed il Carso.
Sono poi da visitare San Martino e Dobrovo. Il paesino medievale di San Martino è un gioiello architettonico: è posto infatti su di un colle e cinto con mura e sette torri di difesa, erette nel XV secolo per difendersi dai Turchi. San Martino ha mantenuto le tipiche viuzze, con i particolari balconi delle case ad incastro e naturalmente l'imponente Chiesa barocca di San Martino, la più grande della regione, costruita nel 1895. Il campanile è in realtà una torre di difesa del XIV secolo con al suo interno affreschi del pittore sloveno Tone Kralji.
Ultima e non meno importante è Dobrovo, col suo castello rinascimentale, che presenta una pianta quadrata con una torre ad ogni angolo. Nel corso dei secoli, il castello ha mantenuto intatto il suo aspetto esteriore, davvero fascinoso. Oggi il castello ospita le opere dell'artista Zoran Music ed è qui possibile scoprire altre notizie interessanti sulla storia di Brda.
Grazie all'adesione di Brda all'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, l'area è stata inserita nel circuito tematico denominato Terre del Vino. L'Ente turistico di Brda, nella persona di Mateja Mavric, ha partecipato al recente incontro dei Borghi Europei del Gusto, tenutosi il 16 luglio scorso nei pressi di Verona. Mavric ha così avuto modo di descrivere l'assiduo operato dell'Ente, mirante alla valorizzazione del territorio, nonché di confrontare la propria attività con le altre realtà italiane ed europee presenti.