ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Tenuta Casenuove porta l’arte cubana nel Chianti Classico Al via la mostra di Susana Pilar “tra le vigne”

12/07/21

L’esposizione, in programma da luglio a dicembre 2021, segna la seconda tappa del progetto nato in collaborazione con Galleria Continua per valorizzare i luoghi del vino attraverso l’arte.

FotoTenuta Casenuove, nel cuore del Chianti Classico, è una realtà unica nel suo genere, in cui vino e arte si incontrano fondendosi con il territorio. Dopo il successo della mostra Teenager Teenager( 2020) di SunYuane PengYu, il percorso artistico nato in collaborazione con Galleria Continua prosegue con la seconda esposizione all’interno della Tenuta vinicola. Protagonista Susana Pilar: l’artista cubana classe 1984, che vive e lavora a L’Avana, presenta nelle sue opere una riflessione sulla condizione femminile a Cuba, ritraendo le donne della sua famiglia, giovani e innocentemente belle. Il colore della pelle contrasta con il bianco degli abiti, la cui grazia e leggerezza nascondono solo in apparenza il peso dell’eredità familiare e della condizione della donna di colore. L'installazione, realizzata con fotografie e specchi, sorprende i visitatori con un gioco di riflessi e prospettive nella suggestiva “Sala delle Volte” all’interno di Tenuta Casenuove. La mostra di Susana Pilar segna la seconda tappa del percorso di esposizioni temporanee ospitatea Tenuta Casenuove, confermando l’impegno del proprietario, il collezionista e mecenate Philippe Austruy, a valorizzare i luoghi del vino attraverso l’arte.Con questo obiettivo è nata la collaborazione con Galleria Continua - realtà di respiro internazionale fondata a San Gimignano nel 1990 da Lorenzo Fiaschi, Mario Cristiani e Maurizio Rigillo -, che ha dato vita anche al progetto“ Le Radici dell’Arte”: ogni anno, seguendo l’alternanza delle stagioni nel vigneto, un'artista viene invitato a Tenuta Casenuove per realizzare un'opera d'arte site specific che dialoghi con il paesaggio e gli uomini che lo modellano. A inaugurare l’iniziativa è stato Pascale Marthine Tayou, noto artista camerunese che - colpito dall’atmosfera del posto e dalla passione di chi lo anima - ha reso loro omaggio attraverso l’installazione “I geni di Casenuove”, 13 sculture in cristallo adorne di oggetti diversi (perle, corna, portafortuna, archetti, bottiglie di vino, profumi, ecc.) che esprimono l’energia, il carattere e l’umanità di uomini e donne che vivono e lavorano a Casenuove. Pascal Marthine Tayou ha realizzato anche “Mangroove”, le due fontane, una rossa e una fuxia, situate nei giardini antistanti il piazzale delle cantine.
Il progetto artistico di Tenuta Casenuove si è ampliato nel settembre 2020 con l’inaugurazione della galleria d’arte “Il Vino dell’Arte”, affacciata sulle colline di Panzano: un unico ambiente in cui degustare i vini del Chianti ammirando opere d’arte contemporanea. Lo spazio espositivo, che al momento ospita una mostra ideata dall’artista italiano Loris Cecchini, è un proseguimento naturale del racconto iniziato dal progetto“Le Radici dell’Arte”: da un lato rimanda alle origini e alla cultura, dall’altro racconta l’esigenza di espressione profonda radicata nell’uomo che, tentando di comprendere il senso della vita, dialoga con la natura cogliendone i frutti migliori.

Tenuta Casenuove - Situata in Toscana, nei pressi di Panzano in Chianti e nel cuore del Chianti Classico, Tenuta Casenuove si estende su una superficie di 120 ettari, in un susseguirsi suggestivo di colline e vallate. Philippe Austruy acquista la proprietà nel 2015 e, sedotto dal luogo e dal suo enorme potenziale, avvia grandi lavori per ristrutturare la Tenuta, valorizzare il paesaggio e produrre vini eccezionali. Austruy si circonda dei migliori specialisti del settore: Alessandro Fonseca dirige la Tenuta accompagnato dal giovane enologo di talento Cosimo Casini e dall’Enologa Maria Sole Zoli, responsabile della cantina. Dopo l’accurata opera di ristrutturazione e riqualificazione durata cinque anni, Casenuove ha ritrovato il suo antico splendore: qui, grazie alla collaborazione con Galleria Continua, il territorio e le sue evoluzioni trovano espressione nelle opere esposte nella Tenuta e nella galleria d’arte sulle colline di Panzano.

La Tenuta: il progetto di ristrutturazione
Nel 2015 la Tenuta è stata acquistata da Philippe Austruy, imprenditore appassionato di arte, architettura e vini, che ha riportato Casenuove agli antichi fasti.
Così come per il restauro delle vigne, anche nella ricostruzione della villa l’approccio è stato quello di un recupero conservativo, restituendo valore agli aspetti edilizi architettonici sopiti nel tempo: gli in ssi esterni e le finestre sono stati recuperati così come le porte interne, le travi portanti sono state sostituite e riutilizzate per la realizzazione del pavimento in legno di rovere nelle camere, nelle suite e nei bagni.
A creare un legame tra la Tenuta e il paesaggio circostante sono il viale degli ulivi che porta all’ingresso, il colorato e profumato giardino dei limoni e le scarpate di arbusti e ori posizionati come per incorniciare piccoli scorci dei vigneti e delle colline toscane.
Tenuta Casenuove si trasforma in un’opera d’arte: viva, con diverse chiavi di lettura e, alle sue spalle, una gloriosa storia da raccontare con orgoglio e rispetto, tenendo allo stesso tempo un occhio rivolto verso il futuro.

Le persone
Philippe Austruy
Classe 1949, nato a Parigi e glio di medi- ci, Philippe Austruy studia per diventare un magnate dell’industria farmaceutica francese. Laureato in scienze politiche, consegue un dottorato in economia e, nel frattempo, scrive numerosi libri e articoli per la FIEHP (Fédération Intersyndicale des Établissements d’Hospitalisation Privés), il sindacato degli ospedali privati. Da sempre grande appassionato di vino, all’età di cinquant’anni realizza il suo più grande desiderio acquistando la Com- manderie de Peyrassol, la sua prima tenuta in Francia, nel cuore della Costa Azzurra. Philippe scopre la bellezza di ridare vita a un posto ricco di storia, cultura e tradizione vitivinicola e inizia così ad espandere i suoi possedimenti acquisendo altre proprietà in Europa: da La Bernarde in Provenza, a Château Ma- lescasse nell’Haut Médoc, passando per Quinta Da Côrte nella Valle del Douro in Portogallo, no ad arrivare a Tenuta Casenuove.
Obiettivo da sempre caro a Philippe è quello di lasciare un segno, vivendo a pieno il territorio e circondandosi di persone che condividano la sua stessa passione. Grande amante dell’arte contemporanea, ha creato nel corso degli anni una collezione eccezionale di ope- re immerse in paesaggi unici. Da questi presupposti nasce l’amicizia con Lorenzo Fiaschi e il progetto “Le Radici dell’Arte”, creato insieme a Galleria Continua.
È grazie alla lungimiranza, alla generosità e alla capacità di farsi guidare dalle emozioni di Philippe Austruy che Tenuta Casenuove è riuscita a ritrovare nei suoi vini l’eccellenza che da secoli li contrad- distingue.

Alessandro Fonseca
Fin dall’inizio del progetto Alessandro Fonseca ha rappresentato un punto saldo nella rinascita di Tenuta Casenuove. Di origini orentine, segue le orme del padre e degli zii antenati e nel 1981 si laurea in scienze agrarie all’università di Firenze, tappa che segna l’inizio del suo percorso pluridecennale di agronomo ed enologo.
Alternando brevi esperienze in luoghi lontani, come Russia, Somalia, Crimea e Ungheria, a quelle più importanti in Toscana, Alessandro Fonseca approfondi- sce sempre di più la conoscenza del territorio fino ad arrivare, nel 2013, a Tenuta Casenuove.
Il carattere aperto e l’inclinazione all’ottimismo hanno portato Fonseca a eccellere nella professione di agronomo, che richiede grande tenacia e prontezza nel rispondere ai rischi e agli imprevisti tipici della viticoltura. Alessandro compone e guida il team che oggi lavora intensamente al progetto, prediligendo persone giovani e motivate dalla passione e dall’amore per il territorio e i suoi frutti.

Il team under 40
La squadra che tutti i giorni si impegna a garantire l’eccellenza che da sempre ha contraddistinto la produzione vinicola di Tenuta Casenuove ha un’età media al di sotto dei quarant’anni, a ulteriore dimostrazione della tendenza all’innovazione fatta propria dalla Tenuta.
Primo in ordine di arrivo è Cosimo Casini, enologo presso la Tenuta dal 2015. Classe 1985, Cosimo af anca agli studi scientici la sua passione per la bicicletta, che lo porta alla scoperta di tutte le strade della Toscana. Spinto dall’amore per la terra e per i suoi frutti, intraprende il percorso di studi universitari in enologia e viticoltura prima a Firenze e poi a Torino, completandolo con un Erasmus a Borde- aux, in Francia. E’ la voglia di conoscere sempre nuovi terroir e accumulare quan- ta più esperienza possibile che, in seguito, spinge Cosimo a cimentarsi con la vendemmia ogni anno in luoghi differenti dell’Italia e del mondo: dalla Maremma alla Sicilia, no ad arrivare in Nuova Zeanda. Oggi Cosimo si occupa della direzione tecnica del lavoro in vigna e il suo obiettivo principale è quello di adattare la produzione assecondando le caratteristiche di ogni annata per portare il massimo rispetto alle uve e al loro potenziale. Maria Sole Zoli, giovane e caparbia enologa nata nel 1994, arriva a Tenuta Casenuove nel 2018, all’inizio della seconda fase di restauro delle vigne. Anche lei ritorna in Toscana spinta dal richiamo del territorio d’origine dopo aver collezionato esperienze in realtà vitivinicole in Francia e Nuova Zelanda. Affascinata dalla magia delle fermentazioni, da sempre si dichiara una forte sostenitrice della produzione vitivinicola sostenibile, nel pieno rispetto del lento e progressivo effetto del tempo durante l’affinamento del vino che trasforma la materia prima in prodotti di eccellenza.

Il territorio
Tenuta Casenuove sorge a Panzano su uno dei migliori terreni del Chianti Classico. Grazie all’esposizione a sud / sud-ovest e alla composizione prevalentemente scistoso-calcarea, i terreni dei vigneti sono ottimamente esposti, caldi e ben drenanti. Questi presupposti sono le caratteristiche di base per una viticoltura di qualità.

Le denominazioni
Tenuta Casenuove si trova al centro di una delle zone vitivinicole più conosciute della Toscana, il Chianti Classico. Le denominazioni presenti in questo territorio garantiscono tipicità̀ e qualità̀ dei vini prodotti.
Il Chianti Classico è uno dei vini più nobili al mondo e si fregia del nome della terra da cui nasce, nel rispetto di norme severe che ne tutelano e garantiscono la qualità.
È prodotto in 70 mila ettari di territorio compreso tra le città di Siena e Firenze, in un’area che abbraccia 8 Comuni: Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano in Val di Pesa in provincia di Firenze; Castellina in Chianti, Gaiole, Radda, Castelnuovo Berardenga e parte del Comune di Poggibonsi in provincia di Siena.
La produzione del Chianti Classico è regolamentata dall’ultimo disciplinare di produzione che modifica tutti i precedenti con il DM 07.03.2014 pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP.

Il restauro dei vigneti
Nel 2016 inizia la prima fase dell’opera di restauro dei vigneti di Tenuta Casenuove. Sono stati re-impiantati un ettaro e mezzo di Cabernet Franc, un ettaro e mezzo di Cabernet Sauvignon e due ettari di Sangiovese, rendendo quest’ultima la varietà principale per superficie vitata presente in azienda.
La seconda fase di ristrutturazione si è focalizzata ancor maggiormente sullo studio pedologico dei suoli e del potenziale viticolo, ricercando cloni e vitigni autoctoni in funzione di una marcata volontà di valorizzare prodotti tipici del territorio di Panzano e del Chianti Classico.
Ecco quindi che nel 2018 vengono integrate a Casenuove varietà quali Canaiolo, Colorino e ciliegiolo, storicamente riconosciute come vitigni complementari componenti del Chianti Classico.

L’innovazione: il passaggio al biologico e il progetto delle Terrazze
Sotto la guida di Alessandro Fonseca, l’entusiasmo del team di giovani che lavora tutti i giorni presso Casenuove, abbinato alla lungimiranza di Philippe Austruy, è il mix che consente alla Tenuta di intraprendere progetti ambiziosi nalizzati a innovare il settore vitivinicolo. Il passaggio a una produzione biologica ne è un esempio emblematico. Portata avanti dalla responsabile di cantina ed esperta di produzione sostenibile, Maria Sole Zoli, la transizione a processi di vini cazione biologici ha avuto inizio nel 2018, anno nel quale Tenuta Casenuove è entrata a far parte dell’Unione Viticoltori di Panzano, il primo bio-distretto vitivinicolo d’Italia.
Un’altra opera messa in atto in nome dell’innovazione e della volontà di esaltare le caratteristiche naturali del territorio è il progetto “Le Terrazze”. Nato da un’idea di Cosimo, questo progetto consiste nel restauro dei terrazzamenti semi-abbandonati che scendono lungo la collina verso il ume Pesa. Seguendo i principi di questa vera e propria “arte” (dal 2018 inserita nel Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO), sono stati piantati vitigni autoctoni coltivati ad alberello lamolese, tipico e tradizio- nale del luogo.

Territorio, vigne e vini cazione
Il rispetto per il territorio e per i suoi prodotti sta particolarmente a cuore sia per la proprietà che per lo staff della tenuta e l’orientamento verso la produzione bio, ne è diretta conseguenza. Non solo, anche in tutte le altre fasi di produzione, ritroviamo la stessa cura per il dettaglio e ricerca della qualità senza compromessi. La vendemmia viene eseguita esclusivamente a mano e, al suo arrivo in cantina, l’uva selezionata ben due volte prima di giungere in vasca. Solo gli acini più perfetti e maturi vengono messi a fermentare in vasche di cemento dove fermentazione e macerazione vengono assistite da rimontaggi e follature delicati. Il vino viene in seguito conservato in vasche di cemento o acciaio in attesa del trasferimento in bottaia per l’affinamento, che dura dai dieci ai venti mesi a seconda della sua destinazione finale.

I Vini
Sono quattro le etichette prodotte da Tenuta Casenuove:
IGT Toscana Rosso
Vinificazione: in seguito a un attento lavoro di zonazione per individuare i migliori Cru e a un’accurata selezione delle uve, il vino fermenta in vasche di cemento dove l’estrazione viene svolta con follature delicate, la macerazione si protrae per un mese con valutazioni di assaggio quotidiane.
Af namento: botti da 25 hl, tonneau da 5 hl di primo e di secondo passaggio e barriques per 12 mesi.
Degustazione: l’IGT Toscana Rosso è un vino dal colore intenso; il bouquet è ricco di frutti neri e rossi, con un aroma di spezie e note minerali.
Chianti Classico
Assemblaggio: 80% Sangiovese, 15% Merlot, 5% Cabernet Sauvignon
Vinificazione: l’uva, raccolta tramite vendemmia manuale con doppia cernita, viene in seguito lasciata fermentare, suddivisa per varietà, in vasche di cemento. La macerazione e l’estrazione vengono modulate in durata ed intensità assecondando il pro lo di maturazione delle uve. Af namento: vasche di cemento, botti da 25 hl, tonneau da 5 hl per 6-10 mesi.
Degustazione: il Chianti Classico è un vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi tendenti al viola; con aromi di lampone, violetta e ciliegia, si distingue in bocca per la freschezza della frutta rossa smorzata da una leggera nota sapida sul nale.
Chianti Classico Riserva
Assemblaggio: 100% Sangiovese
Vini cazione: fermentazione all’interno di vasche di cemento, estrazione tramite follature delicate e rimontaggi, macerazione misurata in base all’assaggio per valorizzare il potenziale aromatico e di struttura delle uve.
Affinamento: botti da 25 hl di rovere francese e austriaco, tonneau da 5 hl.
Degustazione: il Chianti Classico Riserva si presenta austero al palato, con un bouquet ne comprendente sentori di frutta rossa e ciliegie e note di legno nobile.
Ziik Rosé
Ultimo arrivato della gamma di Tenuta Casenuove, è un vino spumante 100% Sangiovese.
Vini cazione: iniziando con una pressatura sof ice per preservare il frutto e per ottenere una delicata sfumatura di rosa, dopo la prima fermentazione si passa alla presa di spuma realizzata con metodo Charmat (presa di spuma in vasca) per quattro mesi sui lieviti.
Degustazione: originale per il suo bouquet di rosa, in bocca presen- ta note di frutta rossa, fragolina di bosco e ribes. Si distingue per un nale asciutto e persistente.

Il legame con l’arte
L’arte è da sempre il filo conduttore di tutti i progetti vitivinicoli di Philippe Austruy, alla continua ricerca di luoghi con patrimoni nascosti a cui restituire nuova vita. La collaborazione con Galleria Continua nasce con l’intento di narrare un luogo in continuo fermento: per questo Casenuove inaugura a Panzano “Il Vino dell’Arte”, uno spazio espositivo che fonde l’amore per il vino con quello per l’arte. Un unico ambiente per la degustazione dei vini e, al tempo stesso, una galleria d’arte affacciata sulle colline di Panzano. Questo spazio è un proseguimento naturale del racconto iniziato dal progetto “Le Radici dell’Arte”, il quale ha un doppio senso: da un lato rimanda alle origini e alla cultura, dall’altro racconta l’esigenza di espressione profonda radicata nell’uomo che, tentando di comprendere il senso della vita, dialoga con la natura cogliendone i frutti migliori.
Questo progetto incarna lo spirito che anima la rinascita di Tenuta Casenuove.

La partnership con Galleria Continua
“Le Radici dell’Arte” inaugura nel 2020 la sua prima installazione perma- nente concepita da Pascale Marthine Tayou e collocata nel cuore di Tenuta Casenuove. L’artista, stupito dalla varietà dei luoghi e dalla partecipazione appassionata delle persone coinvolte nella ristrutturazione della Tenuta, ha deciso di rendere omaggio all’ambizioso progetto prendendo come soggetti delle proprie opere gli uomini e le donne che animano Casenuove, mettendone in risalto l’energia e il carattere umano. Si trovano così, collocati in punti diversi della proprietà, i “GENI DI CASENUOVE”, sculture in cristallo adornate con oggetti diversi per descrivere il carattere dei personaggi rappresentati: da Philippe e i suoi familiari, Caroline, Lou, Géraldine e Marie-Amélie, passando per Alessandro e Cosimo, senza dimenticare l’ex proprietaria Federica, gli architetti e collaboratori Giorgio, Matilde e Stéphane, per nire con Dario Cecchini e Lorenzo di Galleria Continua. Così l’uomo e il suo “genio” si fondono con il paesaggio, rimarcando come quest’ultimo sia stato addomesticato nel corso dei secoli dalle persone che lo hanno vissuto.

Le esposizioni temporanee
Il progetto “Le Radici dell’Arte” prevede che ogni anno, seguendo l’alternanza delle stagioni del vigneto, un artista sia invitato a fare esperienza di questi luoghi e a creare un’opera in situ: installazioni in sintonia e in dialogo con i paesaggi e gli uomini che li modellano. Accolte nella magnifica Sala delle Volte della Tenuta, esse rappresentano un elemento di grande attrattiva per i visitatori, stimolati da esperienze artistiche che vengono continuamente rinnovate.

Casenuove SARL
Località San Martino a Cecione
50022 Panzano - Greve in Chianti Italia +39 055 85 2009 info@tenutacasenuove.it

Photo C. Goussard

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Mariella Belloni (Vicecaporedattore)
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