Luca Pezzetta ufficializza l'addio con l'Osteria di Birra del Borgo
Il giovane e premiatissimo pizzaiolo originario dei Castelli Romani lascia il quartiere generale delle sperimentazioni su birra e cucina, ringraziando il gruppo per questi sfidanti e luminosi quattro anni insieme. In cantiere, nuovi progetti professionali che riporteranno Pezzetta in uno dei suoi luoghi d’infanzia, Fiumicino, dove il prossimo autunno aprirà una pizzeria d’ispirazione romana.
“Sono stati gli anni più sfidanti e luminosi della mia carriera. Devo molto a L’Osteria Birra del Borgo ma per me è tempo di cambiamenti. Voglio chiudere questo percorso a testa alta, con la consapevolezza di aver dato tutto quello che potevo al progetto”. È Luca Pezzetta a volere ufficializzare la separazione dal gruppo che lo accolse nel 2017, unico anno in cui ci fu anche la consulenza di Gabriele Bonci, e dove, in meno di un lustro, è riuscito a conseguire riconoscimenti tali da nascondere la sua giovane età.
Miglior pizzaiolo 2020 a Identità Golose, Tre Spicchi nella Guida Pizzerie d’Italia, 43° posto a 50 Top Pizza, Tre Pizze su L’Espresso e Best pizza chef under 35 secondo Italia Food & Wine. Una parete condita di premi e successi che continua a condividere con L’Osteria di Birra del Borgo e la proprietà tutta, quel capitale umano che ha creduto in lui e nel cammino visionario di un format unico per la sinergia tra il mondo brassicolo e il regno delle farine e delle lunghe lievitazioni. Dal padellino con l'antifocaccia semi e cereali a quello a fermentazione spontanea, dalla pizza alla pala alla napoletana contemporanea: signature che Luca lascerà in eredità al brewpub di Via Silla a Prati così come nel menu degli altri outlet del brand, Il Bancone a Piazza Bologna e Il Bancone al birrificio madre presso Borgorose. Tra le esperienze più significative da annoverare in questi anni, le cene a quattro mani con amici stellati, tra cui Lele Usai e Errico Recanati, oltre al programma inedito fino a quel momento di “Chef Bizzarri” che ha coinvolto grandi nomi della ristorazione come Heinz Beck, Niko Romito, Pino Cuttaia alle prese con lieviti e farine, un dialogo inclusivo e originale tra l’alta gastronomia e un prodotto così pop e democratico quale la pizza.
Dopo il tempo della sperimentazione per Luca Pezzetta è arrivato quello della consepevolezza.
Una decisione ponderata e significativa per la sua carriera che lo traghetterà in una nuova fase di vita, quella della maturità imprenditoriale. Il modello da guardare è già al suo fianco, il padre, con il quale Luca si forgiò nel ristorante di famiglia, l'osteria Il Bersagliere a Colonna, per poi uscire da quella comfort zone che lo portò in giro per il mondo tra consulenze e docenze. Il ragazzo nato trentadue anni fa a Marino, ha seguito diverse consulenze all'esterno volando a New York e Londra, seguendo una start up Ucraina e dedicando del tempo all’insegnamento nel team dei prestigiosi corsi dell’Icif in Brasile, al Gambero Rosso e alla Excellence Academy. Un percorso netto, coerente e ancora in ascesa per chi non ha intenzione di accontentarsi e ha una incredibile fame di sapere. Un’uscita di scena, quella da L’Osteria di Birra del Borgo, che non vuole alimentare rumors sui nuovi obiettivi professionali perché è lui stesso ad annunciare dove lo ritroveremo il prossimo autunno.
“Tra metà ottobre e inizio novembre aprirò un locale tutto mio a Fiumicino, uno dei miei luoghi d’infanzia visto che mia mamma è originaria proprio di questo comune. Insieme a un socio, farò dialogare pasticceria e pizzeria ma la vera novità è che finalmente potrò cimentarmi con la pizza romana, quella con cui sono cresciuto nel locale di papà: metterò topping su tela tutte le ricette di una volta!”.