“Inclu.Ma.P”, nuovo progetto Erasmus+ di Cisita Parma
Si è tenuto a Parma l’incontro di avvio del nuovo progetto internazionale, coordinato da Cisita Parma con il finanziamento dell’Unione Europea, che promuove nelle scuole l’integrazione culturale grazie all’uso degli ologrammi
Nei giorni scorsi, in occasione del meeting di avvio del progetto “Inclu.Ma.P”, si sono riuniti presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali i componenti del partenariato strategico tra scuole e musei europei, guidato da Cisita Parma e finanziato dal programma Erasmus+ della Commissione Europea.
La società europea di oggi è quanto mai multietnica e multiculturale, tanto che assistiamo già a una generazione di giovani nati in Europa da genitori stranieri, apportando una ricchezza e una diversificazione in termini di cultura e patrimonio che necessita di essere valorizzata non solo per una piena inclusione di tutti i soggetti, ma anche per favorire una riflessione sulle proprie radici e sul significato delle proprie tradizioni, native o migranti. In sostanza, se conosco le mie tradizioni e la mia storia, non ho paura del diverso, se conosco le tradizioni e la storia del mio vicino, mi sentirò a mio agio nella società multiculturale di oggi e potrò contribuire attivamente al suo sviluppo civile e culturale. Sono questi, in estrema sintesi, gli assunti che troviamo a fondamento dello stesso progetto Inclu.Ma.P. iniziativa che coinvolge quattro macroaree territoriali, caratterizzate da una propria specificità in termini di tradizioni, cultura locale, patrimonio materiale e flussi migratori che la interessano: l’Emilia Romagna, rappresentata dall’Istituto di Istruzione Secondaria Liceale, Tecnica e Professionale “C.E. Gadda” di Fornovo-Langhirano, affiancato dai Musei del Cibo della Provincia di Parma; la Lombardia con l’Istituto liceale e Tecnico “Paolo Carcano” di Como abbinato dal Museo della Seta della stessa città; la regione catalano-valenciana in Spagna, con il Centro di Formazione Professionale “Folgado”, accompagnato dal Museu Comarcal de l’Horta Sud; la regione settentrionale del Portogallo di Castelo Branco in cui sorge l’Istituto Professionale Agricolo “Quinta da Lageosa”, e dalla zona marittima di Porto, con una forte tradizione ancorata a un’economia di sussistenza basata sulla pesca custodita dal Museu Etnografico Povoa de Varzim.
Obbiettivo generale del progetto è quindi di coinvolgere gli studenti nella ricostruzione, recupero e valorizzazione del patrimonio tradizionale relativo alla cultura materiale di tutti gli studenti, nativi e migranti, che compongono le classi a scuola. Quattro sono gli indicatori della cultura materiale relativi al Quadro di Civiltà che sono alla base dei programmi previsti: l’alimentazione l’abbigliamento, gli oggetti del lavoro e le forme della casa e degli oggetti della vita quotidiana, visti quali espressione identitaria e fondante di un patrimonio di cultura e civiltà.
La ricostruzione dei quattro indicatori della cultura materiale sarà infine completata dalla modellazione 3D degli oggetti propri di ciascuna civiltà rappresentata nelle classi scolastiche di oggi, grazie alle competenze di Gruppo Scuola e Fab Lab Parma, partner di progetto esperto di tecnologia che guiderà le scuole stesse nell’utilizzo del proiettore olografico. Per info: Serena Gerboni, gerboni@cisita.parma.it.
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