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Le imprese possono risparmiare per la formazione obbligatoria dei dipendenti? - I fondi interprofessionali cosa sono? Come funzionano?

Sempre più spesso ci si domanda come le imprese possano recepire positivamente le normative in materia di lavoro senza per tale ragione subire un impatto negativo sul proprio bilancio.

FotoSempre più spesso ci si domanda come le imprese possano recepire positivamente le normative in materia di lavoro senza per tale ragione subire un impatto negativo sul proprio bilancio. Ebbene AVVOCATO IMPRESE ha approfondito la questione anche attraverso l'analisi prospettata ai propri clienti. Vediamolo insieme.
Avete mai analizzato le voci della busta paga del dipendenti?

Sapete quali sono le singole componenti che fomano la voce "pagamento contributivo obbligatorio" da versare all'INPS?

Dalle risposte alle domande di cui sopra, nasce l'opportunità per l'azienda di poter ottenere un valore aggiunto (in termini economici). Ma come?

La Legge 388/2000 ha istituito la nascita organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni sindacali e finalizzati alla promozione di attività di formazione rivolte ai lavoratori occupati, i quali possono ricevere dalle aziende alcuni componenti di quella famosa voce "pagamento contributivo obbligatorio", c.d. Fondi Paritetici Interprofessionali.

Le aziende infatti versano una quota - corrispondente allo 0,30% della retribuzione dei lavoratori - all'INPS come "contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria" e tale contributo, proprio in base alla legge 388/2000, può essere devoluto, facoltativamente, direttamente alle organizzazioni anzidette.

Ma vi chiederete:" che vantaggio ne trae l'azienda nell'esercitare la scelta a vantaggio di questi organismi associativi?"

Noi di Avvocato Imprese ci siamo occupati di verificarlo per le imprese clienti direttamente con un nostro partner (Gruppo ABC Impresa).

La risposta: destinando lo 0,30% a un Fondo Paritetico Interprofessionale, l’azienda avrà la garanzia che quanto versato - per obbligo (Legge 845/1978) - le possa ritornare in azioni formative volte a qualificare - in piena sintonia con le proprie strategie aziendali - i lavoratori dipendenti, senza dover al contempo sopportare alcun costo ulteriore e con la possibilità di cambiare la scelta del Fondo o rinunciare all'desione associativa.

Questa opportunità rappresentata per le imprese un'ottima soluzione per poter coniugare gli obblighi formativi datoriali impegnando al minimo il proprio cash flow.

RICORDA CHE IL CAPITALE UMANO E' UN VALORE AGGIUNTO PER LA TUA IMPRESA E PER IL TUO BUSINESS.

Avvocato Imprese con il proprio partner Gruppo ABC Imprese, analizza le necessità delle imprese e valuta il Fondo Paritetico Interprofessionale adeguato.





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